Il Pasquino

Paradisi fiscali ed inferni terreni


In questo mondo, che ha perso la bussola del buonsenso, viene deportato chi fugge dalla fame e dalla guerra ed eletto primo ministro o riempito di onori chi ruba alla gente. E’ forse il simbolo del decadimento morale quanto in questi giorni accade sotto gli occhi di tutti noi. Da una parte abbiamo campi indecenti che accolgono famiglie di profughi disperate, trattati peggio di delinquenti solo per essere alla ricerca di un futuro; dall’altra abbiamo ricchi signori, premier di paesi europei ed extra europei, leader di partiti xenofobi ed anti immigrati, moralizzatori della prima e dell’ ultima ora anche di quel gioco, il calcio, tra i più corrotti del mondo, che hanno rubato risorse ai loro paesi nascondendo i propri guadagni altrove, in quei “paradisi” fiscali che tutti conoscono da sempre, ma che solo un’ indagine di alcuni giornalisti ha, finalmente, scoperchiato. Prendiamo a manganellate e deportiamo chi piange della sua povertà e del suo niente, riempiamo di onori e di cariche chi ruba, chi inquina, chi uccide, chi ci mette gli uni contro gli altri, mentre porta fuori i suoi soldi e straparla di onestà e moralità. Invasi dalla corruzione ci preoccupiamo, invece, dell’arrivo di chi vuole solo un aiuto, difendiamo chi ruba i nostri soldi, chi inquina le nostre acque e le nostre terre, chi ci regala una mancia di 80 euro per star zitti e continuare a subire, e non riusciamo a perdonare chi vuole solo vivere, lavorare e sperare…proprio come noi. Nel nostro mondo, in quello terreno, Panama è il paradiso dei ricchi, la Grecia e la Turchia l’inferno dei poveri, voluto da quegli stessi ricchi e sostenuto da chi non riesce ancora a capire dov’è il nemico, qual è, come veste e dove abita…è venuto il momento di capirlo e di cacciare chi veramente ci sta rubando tutto.