Il Pasquino

Neanche con un disegno


Non riesce proprio a capirlo, la minoranza del PD, quella dei Cuperlo e dei Bersani, che Verdini fa parte della maggioranza di questo governo molto più di loro. Appena ieri sera Cuperlo cercava di dire, a La7, che questo sarebbe inaccettabile e che segnerebbe la fine del PD. Ci tocca dargli una cattiva notizia, anche per informarlo di quello che lui, e Bersani, sembrano ignorare. Verdini ha dichiarato, a Ballarò, di aver riscritto la Costituzione assieme al segretario del PD e che appoggerà il SI al referendum di Ottobre. Sempre lo stesso è venuto a Napoli per assicurare alla Valente, “valente” candidata del PD, il suo appoggio ed i suoi voti. Più di questo non può fare, a meno che a Bersani e a Cuperlo non serva anche il disegnino per spiegargli, a chiare lettere, quello che è…a prescindere dai loro piagnistei e dai loro voti a favore, ma critici (un po’ di critica ci vuole sempre, soprattutto da parte di chi ha decenni di riunioni ed assemblee dove a decidere è sempre uno e gli altri fanno i distinguo che non servono al resto di niente). Lo scriviamo ora in maiuscolo, forse ad entrambi difetta la vista : VERDINI E RENZI SONO D’ACCORDO. ASSIEME STANNO CAMBIANDO LA COSTITUZIONE ED ASSIEME AFFRONTANO LE AMMINISTRATIVE A NAPOLI!!!! Il teatrino è bello sin quando regge, per il pubblico pagante, la credibilità dei personaggi, sin quando gli stessi riescono a dare un motivo valido della loro presenza, sino a quando ciò che dicono non appare ridicolo, surreale, al di fuori della stessa trama, una trama che chi guarda ha capito da tempo. Più che un’uscita, ormai poco dignitosa dal PD, che sembra continuamente minacciata, ma che si infrange, sistematicamente, contro il nulla di chi la minaccia, sarebbe forse il momento di capire l’inadeguatezza e l’incapacità della propria forza propositiva e valutare, con serietà, il definitivo abbandono di una commedia di cui non si è capita la trama e non si è riuscito a comprendere neanche chi sia il regista.