Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 

FACEBOOK

 
 

I miei Blog Amici

Citazioni nei Blog Amici: 4
 
Creato da: ilpasquino.controinf il 02/01/2012
giornale di controinformazione

 

 

Calcio europeo

Post n°944 pubblicato il 11 Giugno 2016 da ilpasquino.controinf
 
Foto di ilpasquino.controinf

Dieci punti di vantaggio, stimati dagli istituti di statistica inglesi, di certo più credibili di quelli italiani, dei sostenitori dell’uscita dall’ Europa delle Banche, del FMI, e degli Schauble su quelli che si ostinano a vedere nella distruzione dei diritti dei lavoratori, nell’impoverimento degli strati più deboli del continente, nell’attacco alle libertà dei popoli, il futuro dei loro guadagni e dei loro interessi come quello prevalente.

Dall’ Inghilterra e dalla Francia arrivano ben assestati calci all’ élite Europea, a quei burocrati che stanno giocando con la vita della gente, che non sono stati capaci di fare un piano comune per affrontare il dramma immigrazione, che hanno lasciato la Grecia morire tra i debiti della corruzione della sua classe dirigente, che sostengono, Lagarde in testa, le “ragioni” di un bilancio, appesantito dai loro costi e dai loro privilegi, sul diritto ad una sanità che dia a tutti la possibilità di vivere, decentemente più a lungo, e che questo non sia considerato un peso, ma una ricchezza per l’intera Europa.

I brogli, che sicuramente hanno inficiato il voto austriaco, certamente poco apprezzabile per il personaggio a cui era rivolto, il tradimento di Tsipras del mandato elettorale e della volontà del suo popolo, sono i metodi con i quali questo pattume sinora ha rubato un consenso che non ha più, che si regge solo sul ricatto e sulla minaccia di ulteriori problemi per la gente più povera, quella già massacrata dalle loro idiote politiche.

Il popolo francese è nelle piazze, il governo è allo sbando, chiede di interrompere quegli scioperi che stanno paralizzando il paese, schiera i suoi sgherri per massacrare chi protesta, ottenendo il risultato opposto. In Grecia il popolo ha creduto in un burattino che ha venduto se stesso ed il suo paese al peggior offerente. La povertà dilagante, che stride con una ricchezza che aumenta a dismisura per gli effetti delle politiche volute dalla Ue, sono quel fuoco, sotto la cenere delle bugie di Tsipras, che prima o poi lo travolgeranno.

Ora è la Gran Bretagna a mettere paura a chi guadagna sulle disperazioni e sulle povertà d interi popoli. I ricatti sono già cominciati, gli “intellettuali” ed i “grandi scienziati”, zitti sino a ieri su quanto il mondo intero stia pagando queste scelte politiche, cercano di disegnare scenari ancora più apocalittici per convincerci a firmare, noi stessi, la nostra fine.

Un bel calcio, un calcio Europeo, ben distante dagli stadi, ma ben vivo e presente nelle piazze e nelle coscienze di chi ritiene democrazia e la libertà, dignità e l’unione, valori che hanno un senso se concretizzati nella vita di tutti quotidianamente, è l’unica risposta decente a questa spazzatura inumana che non ci rappresenta.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Sfruttati ed uccisi

Post n°943 pubblicato il 09 Giugno 2016 da ilpasquino.controinf
 
Foto di ilpasquino.controinf

Rosarno e San Ferdinando, comune sciolto per infiltrazioni mafiose, il teatro dello sfruttamento degli immigrati: 3 euro l’ora per 13 ore di lavoro al giorno.

Non è la prima volta che in quelle zone gli immigrati si ribellano allo schiavismo. Costretti in campi di “accoglienza”, che non hanno nulla da invidiare ai lager, “prestano” il sudore della loro vita e delle loro speranze contro ogni legge, quella legge che chi veste una divisa, chi siede in certi ruoli, dovrebbe essere costretto a far rispettare…altrimenti che cavolo ci sta a fare ?

Lo sfruttamento non è previsto dalle nostre leggi, meno che meno lo schiavismo, ma le forze dell’ ordine e le istituzioni sembrano non accorgersene, almeno fino a quando un qualcuno rivendica i propri diritti, si arrabbia, combatte per ottenerli.

Ed allora, e solo allora, lo Stato si presenta, in tenuta antisommossa, con manganelli e lacrimogeni, pronto a far pagare il prezzo a chi non ha confuso la dignità con la schiavitù.

“Sette agenti contro un migrante” accusano i testimoni della morte di Sekine Traore, freddato da un colpo di pistola di un rappresentante delle nostre forze dell’ ordine.

Forze dell’ordine sino a ieri assenti su tutto quel territorio dove lo sfruttamento e le condizioni di vita indegne, per degli essere umani, erano divenute la norma e lo strumento per l’arricchimento di quelli che delle leggi se ne strafregano…tanto esistono solo per i più deboli.

Quello che è indecente per uno Stato democratico, nel 2016, è che si permetta, a non ben identificati “baroni” terrieri, di utilizzare forza lavoro violando ogni regola legislativa e morale.

Ci si chiede dove fossero, sino a ieri, questi rappresentanti delle Istituzioni, così solerti a reprimere, con la forza e con la morte, la protesta di lavoratori indegnamente sfruttati ? Che compito è loro affidato ? Quello di reprimere chi non rispetta le leggi o chi ne chiede l’applicazione ?

Non vogliamo gli immigrati perché ci rubano il lavoro, ma abbiamo ridotto il lavoro a schiavitù e sfruttiamo gli immigrati per guadagnare sulle loro fatiche e sulle loro vite. Che Stato è diventato il nostro, che morale abbiamo, che senso della giustizia conserviamo, che schifo stiamo diventando ?

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Ma guarda un po’

Post n°942 pubblicato il 07 Giugno 2016 da ilpasquino.controinf
 
Foto di ilpasquino.controinf

Le elezioni amministrative non sono neanche finite che, guarda caso, Banca d’Italia e Istat rivedono al ribasso tutto quello che sino a ieri non andava bene, bensì andava benissimo !

Un premessa necessaria, per chi vorrà leggere questo scritto, si controlli il nostro blog, non c’è un solo articolo a favore di Renzi, e neanche questo lo è, ma a chi scrive, e penso a tanti altri, non va che a decidere chi governa il mio paese sia gente come il governatore della Banca d’ Italia, Ignazio Visco, che ha taciuto sui rischi per gli investitori sugli scandali delle banche salvate dal governo Renzi (indagine della trasmissione Report), e meno che meno il nostro istituto di statistica, utilizzato soltanto per fornire informazioni utili a rinvigorire o ad abbattere chi è stato, incostituzionalmente, messo a governarci.

Che le cose nel nostro paese non andassero bene lo sanno anche le pietre, ma la Banca d’ Italia e l’ Istat, appena pochi giorni fa, dicevano l’esatto contrario.

C’era e c’è la necessità, per questi simulacri della democrazia del controllo, di veicolare l’opinione pubblica, dargli sicurezza, quando serve a mantenere in piedi un “sistema” (anche la camorra chiama la sua “organizzazione” sistema), e le pedine messe ad arte a fare i “compiti” a loro assegnati.

Ma se ciò non accade, se la “puzza” della sconfitta arriva ad un livello di allarme, il burattino si butta subito via, come accadde per Berlusconi…un altro si trova sempre, tanto nessuno di loro muore e vivranno, fino agli ultimi giorni della loro vita, in ricchezza e fama…qualcosa ne sa Napolitano e l’intera sua famiglia.

Verità lampanti manipolate, letteralmente ribaltate o completamente taciute, tutto nell’interesse di chi guadagna su tutti, in ogni angolo del nostro paese, taciuti i traffici, le corruzioni, gli intrecci, la “camorra” dei colletti bianchi, gente sconosciuta ai più, che vive di ricchezze immense sulle immense distruzioni del mondo e della vita di milioni di persone.

La gente utilizzata per buttare giù questo o quello, invisi al sistema, burattini non più capaci di eseguire il compito a loro assegnato.

Per Renzi tira una brutta aria…la gente l’ha sfiduciato, la sconfitta elettorale è ben al di sopra delle sue valutazioni da ridere. I poteri forti gli stanno mandando l’avvertimento e non è detto che la sua ultima spiaggia arrivi al referendum.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Il ciaone di Napoli al PD

Post n°941 pubblicato il 06 Giugno 2016 da ilpasquino.controinf
 
Foto di ilpasquino.controinf

Non uno schiaffone, un vero e proprio manrovescio sul viso arrogante del PD.

Napoli risponde a chi voleva appropriarsi di Bagnoli, a chi, con il suo “illustre” presidente Napolitano, ha taciuto per anni sul veleno interrato nelle nostre terre, a chi ne ha offeso la dignità sporcandola di sacchetti della spazzatura e di un clientelismo che ancora appesta le istituzioni di questa città.

Il PD perde, in percentuale, l’ 8%, 40mila voti, arriva appena sotto il 12%, scompare letteralmente dalla città, lasciando solo i resti dei disastri fatti.

Renzi era venuto a “metterci la faccia”, così diceva la stampa nostrana, e la faccia l’ha persa, Napoli, come sempre ha dimostrato, non vuole né lui né il suo partito, Napoli è l’unica città italiana dove a vincere sono liste di cittadini, un sindaco con nessun partito né movimento alle spalle, un reale cambio di rotta, una vera e propria rivoluzione della politica dello stivale.

Con tutti i limiti della precedente, e possibile futura, amministrazione della città, Napoli rappresenta, al momento, la vera rivolta democratica contro quei partiti che hanno mangiato il paese, e continuano a farlo.

Il voto a De Magistris, chiaramente ed apertamente schieratosi contro il premier, quello di astensione aggiunto a quello dato al Movimento 5 stelle, che con un milanese, pure juventino, comunque raggiunge il 10% (8 punti in più rispetto alle precedenti elezioni amministrative), cancella di fatto, dalla città, quella piovra politica che per decenni ne ha inquinato il senso civico, ha reso il lavoro una merce di scambio, ha distrutto la Sanità ed il bilancio della città.

Un’ opera di pulizia ora va capillarmente fatta. Vanno eliminate definitivamente quelle sacche di privilegio e di potere che ancora impediscono la crescita e l’affermazione di un diverso modo di interpretare e gestire la città, un modo che finalmente restituisca alla gente, ai movimenti, alle famiglie, ai lavoratori, il ruolo che gli spetta.

Manca il ballottaggio ancora, sicuramente, ma il rifiuto di certe “politiche”, di quel “mani sulla città”, riproposto in salsa piddina dal premier, sembra essere entrato definitivamente nelle vene di quella maggioranza, che ha chiaramente espresso il suo pensiero, e questo rende ancora più vera, e difficilmente ribaltabile, la vittoria di De Magistris.

“Devi avere paura”, disse qualche giorno fa, in maniera un po’ più colorita e tipicamente partenopea, ma non ipocrita come lo “stai sereno” rivolto a Letta, Luigi de Magistris a Renzi, mai avvertimento fu più sincero.

Renzi sa ora che Napoli non è con lui, meno che meno con il suo partito, ridotto a mera rappresentanza di interessi ancora duri a morire, e dovrà farci i conti, non solo nelle amministrative.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Io broglio, tu brogli, egli camorra

Post n°940 pubblicato il 05 Giugno 2016 da ilpasquino.controinf
 
Foto di ilpasquino.controinf

Si respira un’aria inquinata di camorra nella nostra città, soprattutto oggi, il giorno delle elezioni, quelle democratiche, di quella Repubblica tanto festeggiata appena tre giorni fa, ma dimenticata nei quartieri e nei rioni abbandonati dallo Stato e dalla giustizia.

Pensare che la camorra non cerchi di condizionare il voto di interi quartieri di Napoli non è solo da stupidi è da affiliati.

Quanto accade nelle strade del capoluogo partenopeo è materia di cronaca nera quotidiana, dimostrazione di un “controllo” dei quartieri che vede lo Stato come semplice spettatore, spesso anche pagante, in molti casi connivente nelle figure di chi, senza alcun filtro fatto dai partiti, poi siede nelle nostre istituzioni a difendere gli interessi di chi uccide, spaccia, inquina.

Il voto amministrativo serve ai clan per entrare nella gestione delle commesse, dei lavori pubblici, nella distribuzione dei posti di lavoro, per confermare il suo potere, allargarlo, renderlo addirittura “politicamente corretto”, per quanto rimane di corretto politicamente nel nostro paese.

Uno Stato serio, con le cosiddette palle, conscio del pericolo e impegnato seriamente in una lotta a tutto campo contro un cancro che sporca l’intero paese, non darebbe alcuna possibilità a questa melma, controllerebbe ogni seggio, impedirebbe ogni candidatura anche solo sospetta…nel nome dei valori della nostra Costituzione…e non di quel garantismo di facciata che ha permesso, da decenni, di sporcare, rubare, inquinare ogni cosa, a cominciare dal senso stesso delle parole “Repubblica” e “democrazia”.

Arrivano al nostro blog segnalazioni di intimidazioni nei seggi dove era certo che la camorra avrebbe fatto sentire il suo peso, posti ben conosciuti e dove lo Stato, anche oggi, ha preferito non esserci o stare solo a guardare.

Tutto questo permetterà a gente controllata dai clan di sedersi nelle nostre istituzioni, di gestire fette di potere, di continuare ad ammalare la nostra città, i nostri quartieri, il futuro dei nostri figli, le speranze di questo paese.

Di questo schifo non è responsabile chi è costretto, semplice capro espiatorio di uno Stato connivente ed incapace, i colpevoli vanno ricercati in quei partiti che permettono che al loro interno vivano e prolifichino persone di questo stampo, persone che ai valori costituzionali e democratici preferiscono quelli degli euro, della raccomandazione per i loro figli, della salvaguardia esclusivamente dell’erba del loro giardino, sempre meno verde perché inquinata dai loro stessi rigetti.

Napoli farà vincere chi si merita di vincere, ma sarà costretta, ancora una volta, come sempre, a fare i conti con il fango e la puzza di chi straparla di democrazia e presenta camorra.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Ultime visite al Blog

hissafermaddacupidorispondehollywood.stoutlasseteocialoemail90_3eryjuniorluboposexydamilleeunanottemarino.agosticassetta2moto34sandrotesorochiaracomeilsole1
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963