Narc¥sse

Il vuoto che fa male


Assorbe l'infinito, infanteNella fuga ardita, senza ritornello..La vita sua genitrice, ed il fattoLa perditaTempo in sette note Trattenuto, pausa di terzine, cresce d'impeto, l'uomo fino alla cima...L'eremitaPercorre l'immobileSola, in poche lacrime di liquido...trofeo del corpo, nessuna unità,Nessuno che sappia Alla folla è inviso l'amore che servela bellezza che ama, l'uno e  tuttoLa Madre ed il padre, sorellaL'ancora ed il rifugio nella prima strofaLa chiusaRestano l'altra, i suoi piedi a terraLa stessa, ancora e sola e intattaChe è più leggera la mortese perde il peso del corpoE più vicina al cielose di quanto avevaRestano solo il vuoto,e quello che fa male!Sola, preziosa gemma, e calce