Creato da I_mie_racconti il 17/04/2013

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« Insegnami a essere figli...Insegnami a essere figli... »

Insegnami a essere figlia: Cesare l'americano.

Post n°22 pubblicato il 27 Maggio 2013 da I_mie_racconti


Insegnami a essere figlia: Cesare l'americano.
Post n°582 pubblicato il 14 Aprile 2013 da lascrivana

 Ormai la gravidanza di Simona iniziava a essere abbastanza evidente. E scoraggiata dall'evolversi degli eventi e avendo paura di rimanere zitella: si convinse ad accettare la mano offerta da Cesare, il fratello emigrato in America di comare Assunta.

Cesare arrivò in paese in un caldo pomeriggio di primavera mentre eravamo quasi tutti in piazza a goderci il bel sole. Frenò dolcemente la macchina accostandola al marciapiede, e ci salutò con una suonata di clacson e un largo sorriso che a fatica s'intravedeva da dietro due folti baffetti. Gli scuri capelli impomatati erano tirati tutti all'indietro rivelando radi capelli bianchi tra la chioma lucida.  Appena vide me e Simona, scese dalla macchina  con un'eleganza che era insolita alla gente del posto: e ci raggiunse. Portava pantaloni scuri a sigaretta e sotto la giacca damascata grigio perla, indossava una camicia bianca con colorate stampe floreali (tipica americana). Malgrado fosse vicino alla quarantina, sembrava un giovanotto rispetto agli uomini del luogo: sicuramente più trascurati.

Quando comare Assunta comunicò a Simona l'arrivo del fratello: lei si precipitò subito a casa mia per comunicarmene la notizia implorandomi di accompagnarla. Devo dire che appena Cesare vide Simona rimase alquanto sbalordito davanti alla sua bellezza, che la gravidanza aveva accentuato ancora di più. Dopo averci galantemente salutato, Cesare c'invitò al bar per un gelato e poi a fare un giro nella sua macchina sportiva rossa fiammante.

Arrivati in città,  parcheggiata la macchina, decidemmo di fare una passeggiata sul corso. Affascinate dall'eleganza di una vetrina di un negozio d'abbigliamento, Simona ed io ci fermammo un po' per dare una sbirciatina all'interno. Cesare accortosi del nostro sguardo rapito, ci convinse a entrare e a scegliere qualche capo di nostro gradimento, insistendo che lui sarebbe stato ben felice di regalarcelo. Non ce lo facemmo di certo ripetere due volte; un'altra occasione del genere non tanto facilmente si sarebbe ripetuta: poiché si trattava di un negozio di gran lusso. Per curiosità mi volli provare una gonna più corta di quelle che indossavo abitualmente: le morbide pieghe del tessuto scozzese ondeggiavano poco sopra il ginocchio, rivelando le gambe ben tornite fasciate dai collant di nailon grigio chiaro, che la commessa mi aveva consigliato di abbinare. Io non avrei voluto comprarla avendo il timore d'indossarla: poiché i miei genitori non me lo avrebbero mai permesso. Cesare non volle sentire ragioni e insistette a regalarmela, aggiungendo che quel capo mi stava così bene che sembrava cucito apposta per me.

Il mio pensiero volò subito su Davide e all'espressione che avrebbe assunto quando me l'avrebbe vista addosso. Non avevo mai avuto un capo così bello prima d'ora, e sicuramente questo avrebbe acceso di più il suo desiderio. Arrossì al solo ricordo di quello che era successo nel vecchio casolare l'ultima volta che ci eravamo visti. Da un lato mi sentivo sporca solo per aver fatto certe cose e provato determinate sensazioni; dall'altra mi convincevo: che se Dio aveva creato certe cose a un uomo e a una donna, era perché andavano vissute in tutta la sua totalità. Io amavo e desideravo Davide da voler andare oltre quel nostro semplice esplorarsi, anche se d'altro canto ero ben decisa a non dare ascolto ai miei impulsi e di resistere fino al matrimonio. Quando le mie amiche mi chiesero com'era andata, io evitai palesemente di narrargli tutto nei dettagli. Ciò che avevamo fatto erano cose troppe intime e come tale dovevano restare! E poi mi vergognavo così tanto da non volerne nemmeno parlare.

-Allora Danila che te ne pare di quest'abito bianco che Cesare vuole comprarmi per le nostre nozze?-

a voce squillante e gioiosa di Simona interruppe le mie fantasie. Era da un po' che non la vedevo così raggiante, e le esternai la mia gioia e ammirazione per come le stava quello splendido vestito bianco, che le nascondeva egregiamente il ventre prominente con le pieghe di velo fluttuanti che partivano morbide da sotto l'attaccatura del seno, mentre la generosa scollatura lasciava intravedere, due seni bianchi e sodi. Cesare, ammaliato da tanta avvenenza, già pregustava notti idilliache. E fu proprio quello sguardo adorante a farmi capire che le nozze sarebbero avvenute al più presto. Il solo pensiero che ben presto avrei perso la mia migliore amica nelle lontane terre d'America: smorzò la mia allegria malgrado la certezza che per lei sarebbe stata la soluzione migliore.

                                                               L@ur@

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Commenti al Post:
selly1961
selly1961 il 27/05/13 alle 10:14 via WEB
certo hai ragione , buon inizio settimana laura.
 
 
I_mie_racconti
I_mie_racconti il 27/05/13 alle 10:28 via WEB
Idem.°__°
 
giramondo595
giramondo595 il 29/05/13 alle 07:26 via WEB
Grazie per i tuoi bellissimi racconti. buona giornata. bacioni
 
 
I_mie_racconti
I_mie_racconti il 29/05/13 alle 09:19 via WEB
Grazie a te.Buongiorno.
 
StregaM0rgause
StregaM0rgause il 29/05/13 alle 08:33 via WEB
buondì Laura...carezza enri
 
 
I_mie_racconti
I_mie_racconti il 29/05/13 alle 09:19 via WEB
Buongiorno.Ricambio l'affetto.
 
kykky2001
kykky2001 il 29/05/13 alle 21:39 via WEB
Sono riuscita a leggerlo solo adesso! Buona serata:)
 
 
I_mie_racconti
I_mie_racconti il 30/05/13 alle 17:52 via WEB
Queste pagine sono state create apposta. Buona serata a te.°__°
 
LUNA.PIENA40
LUNA.PIENA40 il 30/05/13 alle 17:43 via WEB
una narrativa sempre piacevole da rileggere ... serena serata a te. (clik)
 
 
I_mie_racconti
I_mie_racconti il 30/05/13 alle 17:52 via WEB
E' vero.°__°
 
selly1961
selly1961 il 02/06/13 alle 09:39 via WEB
ciao laura buona domenica.
 
selly1961
selly1961 il 03/06/13 alle 07:13 via WEB
buon giorno anche per te laura.
 
 
I_mie_racconti
I_mie_racconti il 04/06/13 alle 10:06 via WEB
Buongiorno Sally.°__°
 
LUNA.PIENA40
LUNA.PIENA40 il 03/06/13 alle 20:51 via WEB
rileggendo si riescono a cogliere sempre nuovi punti d'interesse che rendono ancora più affascinante il racconto. (clik)
 
 
I_mie_racconti
I_mie_racconti il 04/06/13 alle 10:07 via WEB
Bene. Visto che ormai il racconto è finito. Ora procederò con più calma alla pubblicazione del resto.°__°Buongiorno.
 
o3radovicka
o3radovicka il 04/06/13 alle 22:18 via WEB
Penso che è un tratto di quelle storie di anni 50-60, a Sud di Italia con tematica di emigrazione (modo particolare verso America), e della questione di “psicologia collettive” di quel ambiente paesana, in cui la donna del sud era con tanti “divieti” e pieno di pregiudizi… e non solo, ma nel tuo racconto spica anche altra parte della medaglia, cioè la vita nella comunità paesana, atmosfera bella, il stare insieme, e dove le amicizie e parenti contavano… Mi hai piaciuto il finale come li hai descritto artisticamente la Simona e Cesare, e mi aveva colpito il pensiero: se Dio aveva creato certe cose a un uomo e a una donna, era perché andavano vissute in tutta la sua totalità……( forse perche sono laica..:)… Laura non ti avevo conosciuto… ho detto chi è questo nick che non me lo ricordo…(?)… adesso Si… un abbraccio forte a Te Laura…radovicka
 
 
I_mie_racconti
I_mie_racconti il 05/06/13 alle 21:21 via WEB
Hai ben inquadrato la situazione. A quanto pare il mistero è svelato. Si sono sempre io laura. A tempo debito avevo dato l'annuncio dell'apertura di questo mio blog destinato a raccogliere una dell più belle storie che abbia mai scritto. Scriverla mi ha regalato un viaggio nel tempo. Un abbraccio.
 
semprepazza
semprepazza il 05/06/13 alle 22:13 via WEB
Le storie in cui possiamo facilmente ritrovarci sono le più belle. La vita realmente vissuta, raccontata e scritta sembra un romanzo. Anche le nostre vite lo sono, ma spesso non ce ne accorgiamo.
 
 
I_mie_racconti
I_mie_racconti il 06/06/13 alle 07:43 via WEB
Era questo che intendevo dire nel post della scrivana. Dopo aver vissuto una vita così intensa ed'essere diventata la donna che sono proprio per quel bagaglio che mi porto dentro: mi riesce difficile immaginare un personaggio diverso. Quando la tua mente è andata oltre: è difficile che si fermi al superficiale.Grazie per aver completato un mio pensiero.
 
solopensieri0
solopensieri0 il 09/06/13 alle 06:14 via WEB
un abbraccione e buona domenica cara Laura
 
 
I_mie_racconti
I_mie_racconti il 09/06/13 alle 09:31 via WEB
Anche a te.
 
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