Jade

TOBI


Apparentemente è la persona dietro alle azioni di Alba; tuttavia si rivolge a Pain come al loro capo (riferito ad Alba), come se in realtà fosse qualcuno di esterno all'organizzazione. Tuttavia dà ordine a Pain di affrontare Naruto per catturare la Volpe a Nove code[143]. Porta sempre una maschera arancione, con un foro in corrispondenza dell'occhio destro, la cui superficie è spiraleggiante verso il foro stesso;[144] inizialmente il ninja si finge uno dei subordinati di Zetsu, facendogli da compagno, sperando di divenire membro effettivo di Alba. Dopo la morte di Sasori, Tobi recupera il suo anello e prende il suo posto, diventando il nuovo partner di Deidara:[145] i due in team catturano insieme il Sanbi,[146] il demone a tre code. Tobi è un personaggio avvolto da un alone di mistero ancora irrisolto. A differenza di tutti gli altri membri di Alba, seri e composti, Tobi è simile come carattere a Naruto Uzumaki, comico e con la testa fra le nuvole: questo suo comportamento irrita molto il suo compagno Deidara e spesso i litigi fra i due diventeranno nel manga vere e proprie scenette comiche; nonostante ciò, Tobi rispetta molto il partner. Durante lo scontro fra Deidara e Sasuke,[147] Tobi viene trapassato dalla spada di quest'ultimo, senza però riportare alcun danno apparente;[148] lo stesso accade successivamente quando viene colpito da un Rasengan di Naruto.[149] Sembra che Tobi conosca molto bene le tecniche di Deidara; quando questi infatti parla del suo C4 Tobi ne sembra terrorizzato soltanto all'idea.[150] Sempre in questo duello, Tobi nasconde le mine-bomba del gigantesco drago di argilla di Deidara sotto terra;[151] . Tobi si tiene poi in disparte per il resto dello scontro, rimanendo però coinvolto nell'esplosione derivante dal suicidio di Deidara.[152] Tobi sopravvive all'esplosione di Deidara e appare trasformato nel comportamento; afferma che il suo vero nome è Madara Uchiha, affermazione confermata dal fatto che dal buco della sua maschera s'intraveda lo Sharingan,[153] abilità innata esclusiva del clan Uchiha. La frase riportata all'inizio di questa sezione è fondamentale per comprendere la vera identità di Tobi; tuttavia essa ha generato parecchia confusione tra i fan, in quanto la frase si può tradurre con Il vero potere dello Sharingan... il mio potere, il potere di Madara Uchiha!; il dimostrativo kono, in questo caso, riferito ad un nome proprio, è tipico di una parlata arrogante e piena di sé ed indica che la persona che sta parlando è il soggetto della frase; Tobi in questo caso si sta quindi riferendo a se stesso come Madara Uchiha. Il nome Madara Uchiha era già stato nominato nel corso della conversazione fra Sasuke e la Volpe a Nove Code[154] avvenuta all'interno della mente di Naruto Uzumaki. Nel corso di un'altra conversazione, Jiraiya rivela che Madara è il fondatore del Clan Uchiha, cosa smentita in seguito da Madara stesso[155], inoltre Jiraiya ritiene che la Volpe a Nove Code sia stata evocata in questo mondo, contro Konoha, proprio da Madara, che in precedenza era stato sconfitto dal Primo Hokage.[156] Tobi riprenderà il suo carattere abituale quando si incontrerà con i ninja di Konoha, intenti a raggiungere Sasuke Uchiha, impegnato in uno scontro con suo fratello Itachi.[157] Proprio durante questo scontro Itachi rivelerà di aver avuto come maestro e complice nello sterminio del Clan Uchiha proprio Madara, il quale avrebbe scoperto ben due segreti dello Sharingan Ipnotico Eterno: il controllo della Volpe a Nove Code e il potere di non perdere la vista usandolo, trapiantandosi gli occhi di un altro membro del clan (in questo caso suo fratello).[158].