Quelli che come me hanno vissuto gli anni sessanta e settanta da adolescenti o da ragazzi, sanno quanto l'impatto con lo spirito di ribellione di quei tempi sia stato esplosivo. La musica ci trasportava verso orizzonti infiniti, e le barriere fatte per essere abbattute. Quanto più ci ostacolavano, tanto più il nostro rigetto verso ciò che rappresentava il vecchio sistema cresceva, pertanto tutto ciò che era proibito diveniva " obbligatoriamente " lecito. Fare gruppo e " farsi " era un tutt'uno, e la scalata dalle sostanze più leggere a quelle più pesanti era un sentiero tracciato per la maggior parte di noi. Di certo quello non è stato il solo modo per perdersi o di smarrire il senso della vita, ma è stato il mio.In breve, eravamo diventati degli amanti del golf, da un buco all'altro, il resto non contava, ed ogni giorno era una scommessa sull'ultimo centro, se sopravvivevi avevi vinto la partita. Ho rischiato la sconfitta molte volte, ma un giorno qualcosa è cambiato; mi è stata data un'altra possibilità. Per chi ha esperienza con il mondo delle dipendenze, (qualunque esse siano, non fa differenza), sa che c'è come una barriera che impedisce all'individuo di essere raggiunto da segnali esterni, e che stare nel gruppo con i propri simili, diventa il solo modo per identificarsi, quindi un ulteriore ostacolo per uscire da quel circolo.Una serie di coincidenze (ma che oggi non chiamo più così) hanno fatto sì che rimanessi isolato dagli altri miei sventurati compagni, per potere incontrare una persona che mi parlasse di Dio.Continua
"Una nuova vita!"
Quelli che come me hanno vissuto gli anni sessanta e settanta da adolescenti o da ragazzi, sanno quanto l'impatto con lo spirito di ribellione di quei tempi sia stato esplosivo. La musica ci trasportava verso orizzonti infiniti, e le barriere fatte per essere abbattute. Quanto più ci ostacolavano, tanto più il nostro rigetto verso ciò che rappresentava il vecchio sistema cresceva, pertanto tutto ciò che era proibito diveniva " obbligatoriamente " lecito. Fare gruppo e " farsi " era un tutt'uno, e la scalata dalle sostanze più leggere a quelle più pesanti era un sentiero tracciato per la maggior parte di noi. Di certo quello non è stato il solo modo per perdersi o di smarrire il senso della vita, ma è stato il mio.In breve, eravamo diventati degli amanti del golf, da un buco all'altro, il resto non contava, ed ogni giorno era una scommessa sull'ultimo centro, se sopravvivevi avevi vinto la partita. Ho rischiato la sconfitta molte volte, ma un giorno qualcosa è cambiato; mi è stata data un'altra possibilità. Per chi ha esperienza con il mondo delle dipendenze, (qualunque esse siano, non fa differenza), sa che c'è come una barriera che impedisce all'individuo di essere raggiunto da segnali esterni, e che stare nel gruppo con i propri simili, diventa il solo modo per identificarsi, quindi un ulteriore ostacolo per uscire da quel circolo.Una serie di coincidenze (ma che oggi non chiamo più così) hanno fatto sì che rimanessi isolato dagli altri miei sventurati compagni, per potere incontrare una persona che mi parlasse di Dio.Continua