Naventae

Tango argentino...


 Sono felice…sì, profondamente…C’è una tematica che ricorre negli ultimi due giorni…il concetto dello Specchio.Stasera l’ha ripreso anche il mio maestro di danza, era l’ultima lezione, e ha voluto farci un regalo: donare a ciascuna di noi ciò che ha percepito sentendoci ballare (sì, perché non osserva e basta, sente pure…), riguardo al nostro rapporto con il femminile e maschile interiore…E ha usato l’analogia dei frammenti di sé, che riconosciamo nelle persone che incontriamo, e ci permettono di ricostruirci come entità complete, quando integriamo aspetti oscuri e luminosi che prima non sapevamo di avere…Di me ha detto che mi celo…che sembro volermi mostrare, ma in realtà mi celo…ci sono queste due forze opposte di uguale intensità ma di vettore contrario…che come risultante mi fanno credere di essere sempre lì, sul punto di spiccare il volo…Ma non è fermo il quadro, in realtà…E’ un’illusione…ogni parte di me che comprendo, ogni frammento di me che integro…mi rende una farfalla più grande…più variegata…più luminosa…E’ un illusione pensare di essere sempre fermi lì…è la nostra mente che ci inganna…e il nostro cuore che ci dà la misura di quanto invece riusciamo ad aprirci all’altro, e fidarci, e gioire……di sentire, finalmente…