Nawal

il libro della vita


non ho studiato molto in vita miaeppure di voler capire mai ho smessoio sono quella dei continui perchèe quando ho trovato un perchègià è pronto un'altro perchè ...incontro gente, situazioni e mi prestoqualcuno dice"ma sei sempre un controsenso"non è cosìio sono un sensocontro è diverso!gioco con i pensieri con una velocitàparagonabile ad un ragazzo davanti ai tasti dellasua playstation, gioco con l'esperienza perchèpoche poi son davvero le cose che mi stupiscono,stupiscono poi è una parola grossa,ciò che mi si presenta di nuovo lo vivo con curiositàlo scelgo per cercare altre risposte che mi servonoper comprendere l'universo e me in lui,amo, amo male perchè troppoamo troppo perchè così arrivi al cuore di chi incontri,perchè qualcuno scrisse che amare è colmare,perchè se non facessi questo mi condannerei ad unasolitudine che all'essere umano non è concessa.Le cure di "una madre" nel tempo,la non indipendenza di quando siam piccoliprotratta in anninell'essere umano han provocato in noi la necessitàdi sentirci amati per questo dipendiamo dall'amoredal bisogno di riceverlo, di darne, abbiam cosìchiamato amore qualcosa in alternativa a ciò che abbiamovissuto in grembo, appena nati, mentre ci crescevonousiamo la parola amore con l'istinto di soppravivenzama non siamo più bambini, siamo ormai autonomie l'autonomo si nutre di amare ed essere amato consapevoleche è una esigenza da deja vù da grembo, consapevole chec'è una grande differenza tra amare per il senso di soppravivenzache si è inculcato nei nostri neuroni durante l'infanzia e l'amoreche nulla prende e offre se non l'amore e basta. [nota: questo post è il seguito di quello precedente e non si ferma qui ...]