Special Soundtrack

Il tempo delle mele


 Regia: Claude Pinotea *** Musiche: Vladimir Cosma                         Il Cast:                       Sophie Marceau: Victoire "Vic" Berreton    Brigitte Fossey: Françoise Berreton    Claude Brasseur: François Berreton    Denise Grey: Nonna Poupette    Alexandre Sterling: Mathieu    Sheila O'Connor: Pénélope Fontanet    Dominique Lavanant: Vanessa
Il tempo delle mele - La Boum (La festa), è un film francese del 1980, che ha visto il debutto cinematografico di Sophie Marceau, nel ruolo di una studentessa tredicenne. Il film ebbe uno straordinario successo di pubblico in tutto il mondo.
 Il personaggio di Vic è di una pubertà facinorosa (direbbe Gadda), come lo era con ogni probabilità Sophie Marceau a quattordici anni. Claude Pinoteau la scelse felicemente per un film che di per sé sarebbe stato di una carineria noiosetta con qualche granello di pepe, un film di fondo moralista e furbo.
Basta guardare le altre ragazzine, amiche o rivali di Vic, quelle sì che sono ingenue e sbarazzine, mentre, per dirla chiaramente, Sophie Marceau, pur con una sceneggiatura che cerca di trasformarla in una brava bambina desiderosa di crescere, attira a sé gli sguardi di tutti, piccoli e grandi, col fascino della sua bellezza mora: prepotente per naturalezza, non per artificio.
La trama:Il film è ambientato a Parigi e il racconto si apre sul primo giorno di scuola di Victoire "Vic" Berreton (Sophie Marceau), durante il quale vengono presentati al pubblico coloro che diventeranno i compagni di classe e i protagonisti di mille avventure quotidiane. La pellicola termina nel giorno del compimento del quattordicesimo anno di età di Victoire, per il quale viene finalmente organizzata la agognata "festa"....
Vic avrà modo di conoscere il primo grande amore, Mathieu (Alexandre Sterling), e di trepidare per le prime emozioni, le prime gelosie e i primi conflitti generazionali con i genitori François (C. Brasseur), dentista, e Françoise (B. Fossey), illustratrice. Su tutto questo, si snodano le vicissitudini sentimentali dei genitori di Vic, basate sul tradimento reciproco, cui la protagonista risponde affidandosi alle attenzioni della bisnonna Poupette (D. Grey),
 arzilla ottantacinquenne prodiga di consigli e di cattivi esempi (e vera 'outsider' del film). L'ultima scena, della durata di pochi secondi, vede Vic interessarsi già ad un nuovo amore: ciò sottolinea la fugace intensità e la contemporanea fragilità  dei rapporti sentimentali nei primi anni dell'adolescenza 
 
 Il fenomeno:Il titolo uscì nelle sale francesi il 17 dicembre 1980. Inizialmente snobbato da pubblico e critica ed etichettato come "banale storiella per ragazzini", il film si trasformò rapidamente in un fenomeno popolare, cinematografico e internazionale, con oltre 4 milioni di spettatori in Francia e oltre 15 in tutta Europa, segnando fortemente l'immaginario collettivo di una generazione e diventando immediatamente icona dei neonati e disimpegnati anni Ottanta. Come tutti i grandi fenomeni popolari, il film diffuse consuetudini all'epoca semi-sconosciute come "il quarto d'ora all'americana", ovvero le ragazze che scelgono il ragazzo con cui ballare, la discoteca riservata all'uso dei pattini a rotelle,
l'appuntamento con gli amici al McDonald's (all'epoca non presente in Italia). Così come La febbre del sabato sera divenne sinonimo di Discomusic e di locali da ballo, contribuendo nel contempo alla diffusione del fenomeno,alla sua affermazione culturale e segnando profondamente i costumi della generazione nata all'inizio degli anni Sessanta,Il tempo delle mele ha caratterizzato la generazionenata a cavallo tra i Settanta e gli Ottanta,facendo sì che divenisse consuetudine organizzarefesticciole pomeridiane tra gli studentidelle scuole medie e superiori,nelle quali oscurare le finestre, sorseggiare bibite,ballare, sudare e innamorarsi dei compagni di scuola,sognando e attendendo trepidanti il grande amore.
Una tematica, questa, fortemente sottovalutatadagli adulti dell'epoca che, quasi 'spaventati' dalla popolarità del film e dalle manifestazioni pubblichedi fanatismo nei confronti dei protagonisti,avviarono profonde discussioni e intimi confrontisull'assenza di dialogo tra adolescenti e genitori,sul potenziale sentimentale dei ragazzinie sull'emancipazione sessuale degli adolescenti più giovani.
In realtà la Gaumont(casa di produzione francese che ha ottenuto con La Boumuno dei maggiori successi commerciali di sempre)ha intuito che esisteva un nuovo pubblico cui rivolgersi,sensibile e per certi versi già maturo nella percezione,assieme alle nuove tendenze culturaliin atto tra i giovanissimi (totale disimpegno,maggiore dedizione al privato e meno al politicorispetto alla generazione precedente,emancipazione morale e culturale).La protagonista Sophie Marceau, in particolare,divenne oggetto di vero e proprio culto da partedegli spettatori: durante la tournée italianadi promozione al film, nel 1981, si registrarono 25 feritia Napoli e 1 a Roma causati dalla ressa(incredibilmente la pellicola ebbe maggiore successoin Italia rispetto alla madrepatria);a conferma di ciò si diffuse immediatamente, tra le ragazze, la moda di tagliare i capelli allo stesso modo di Sophie Marceau.  
La Colonna sonora: La colonna sonora è composta da Vladimir Cosma: il brano principale, Reality, fin dalla prima nota suggerisce il titolo "Il tempo delle mele". Questo film, che ha commosso tante generazionidal 1980 ad oggi, ha fatto la fortuna anche del cantante Richard Sanderson.  Egli già a 5 anni suonava il pianoforte e a 15 annipadroneggiava chitarra e tastiere in un gruppo rock inglese.La sua carriera non comincia fortissimo,ma con questo brano ha un'impennata:guadagna il primo posto in classifica in 15 stati diversie vende 8 milioni di copie in Europa ed Asia.Reality è entrato a far parte della memoria indelebiledella generazione di adolescenti in quegli anni,si può dire che sia stato il manifestodi un'intera generazione. 
La scena in cui Mathieu mette le cuffie del walkman a Vic,nel bel mezzo di un ballo scatenato, per poter così isolarsi dal chiasso e danzare dolcemente abbracciato a leisulle note del ritornello che recita "Dreams are my reality"("i sogni sono la mia realtà"), è considerata una delle scene simbolo dell'adolescenza anni ottanta.L'adolescenza non a caso è il periodo in cui si sogna di piùe in cui il futuro può ancora apparire come un sogno.Ecco il lato romantico del brano,quello che ha conquistato migliaia di cuori.Molto bello, poi, è il tentativo di trasformare quei sogniin realtà grazie alla presenza dell'amata/o.  E'un momento di indescrivibile emozionequello in cui si incontra la personache incarna i nostri sogni:si fatica a credere che sia reale,si resta in sospeso tra sogno e realtàe solo dopo un po' ci si rende conto che si può passaredalla dimensione del sogno a quella della concretezza.Ecco, il pregio del brano sta proprio nel farci riprovarequeste sensazioni ormai lontane, forse quasi dimenticate e riscoprire che l'età del cuore non è certo quella anagrafica.   
Testo di RealityTi ho incontrata inaspettatamentenon ho realizzatoche la mia vita cambierebbe per sempreTi ho vista li,non sapevo mi importassec'era qualcosa di speciale nell'ariaI sogni sono la mia realtàl'unico genere di fantasia realeLe illusioni sono una cosa comuneio cerco di vivere nei sogniSembra come se dovesse essere cosii sogni sono la mia realtàun diverso tipo di realtàdi notte sogno di amaree vivere sembra oksebbene è solo fantasiaSe tu esisti,dolcezza non resisteremostrami un nuovo modo di amareDimmi che è veromostrami cosa faresento qualcosa di speciale per teI sogni solo la realtàl'unico tipo id realtàforse la mia follia è passatae forse ora finalmentevedrò come può essere una cosa veraI sogni sono la mia realtàun mondo meraviglioso dove mi piace staresogno di stringerti per tutta la nottee tenerti sembra giustoforse è la mia realtàTi ho incontrata inaspettatamentenon ho realizzatoche la mia vita cambierebbe per sempreDimmi che è vero,sentimenti che sono un segnaleSento qualcosa di speciale per teI sogni sono la mia realtàun mondo meraviglioso dove mi piace stareLe illusioni sono una cosa comuneio cerco di vivere nei sogniI sogni sono la mia realtàmi piace sognarti vicina a meSogno di amare nella nottee amarti sembra giustoForse questa è la mia realtà 
 
 Prossimamente:
A prestoLI.ST.EN