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« Repubblica Anti-sociale ItalianaIL SILENZIO DELLE INNOCENTI »

Tutti a 90... Il Trattato di Lisbona è qui...

Post n°26 pubblicato il 10 Ottobre 2009 da ladestravarese

Con il sì irlandese, entra in pieno vigore il trattato di Lisbona. Che significa: nessun Paese-membro avrà più il diritto di veto, in materie di alto interesse nazionale come l’armonizzazione fiscale, il diritto penale, i trasporti, la politica energetica, la sanità pubblica, il cambiamento climatico, eccetera.
La UE avrà il controllo totale sulle politiche d’immigrazione (articolo 79 del TFEU), che saranno sottratte agli Stati.
Gli Stati grossi avranno più peso di prima, perchè il potere di voto è in rapporto alla popolazione. La Germania, che «valeva» l’8%, varrà il 17%, l’Italia (e la Francia e l’Inghilterra) peseranno il 12%. Il voto irlandese peserà lo 0,8%, ossia la sua voce in capitolo sarà dimezzata: bella conquista,  la sua vittoria del sì.
Diverremo tutti veri cittadini della UE, obbligati ad obbedire alle «leggi» eurocratiche al disopra delle leggi nazionali; in caso di conflitto tra i due ordinamenti, prevale quello UE (tranne per la Germania, la cui Corte Costituzionale ha sancito il primato della costituzione nazionale tedesca).
La Corte di Giustizia europea porrà come obbligatoria la Carta dei diritti fondamentali UE. Dato il potere delle note lobby in Europa, è aperta la possibilità per queste lobby di imporre legalizzazioni gradite a omosessuali, alla lobby dell’eutanasia, o alla penalizzazione del «negazionismo» e «revisionismo» olocaustico; leggi matrimoniali, diritti dei bambini, leggi di successione, legalizzazione di droghe, passano alla competenza eurocratica.
Secondo la nuova normativa, ogni Stato è richiesto di «aumentare progressivamente  le proprie capacità militari» (articolo 6 del TEU) e di assistere qualunque altro Stato membro che venga attaccato «con tutti i mezzi a loro disposizione».
Se si pensa che lorsignori vogliono far entrare la Georgia, e che Israele è già membro di fatto (con tutti i vantaggi e nessun obbligo), c’è da tremare.
Ma chi sarà il Presidente? Tony Blair, sì, sì proprio lui, il leccac.. di Bush, quello che ha assecondato tutto lo schifo fatto al popolo iracheno. Ha approvato ed attuato con Washington le sanzioni economiche contro l’Iraq, durate dal 1990 al 2003 data dell’invasione, che hanno portato alla morte - si ritiene - di mezzo milione di bambini iraheni per malnutrizione e mancanza di cure mediche. Si è affiancato all’America in una guerra di aggressione, giustificandola con pretesti inventati (armi di distruzione di massa).

Ancora una volta la nota lobby ha dovuto lasciare il marchio, un marchio indelebile a cui tutti noi, in posizione genu-pettorale, dovremo sopportare... Carissimi Europei, rimaniamo ancora a guardare passivamente? Avanti Europei, torniamo alle origini...

MxM

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