Neapolis

Post N° 10


La discoteca è quel posto dove qualsiasi cosa tu voglia fare costa 30 euro. Per entrare..?? 30 euro! per bere qualcosa..? 30 euro! Per lasciare la giacca al guardaroba..? 30 euro! Come sarebbe a dire 30 euro per lasciare la giacca al guardaroba..?!? L'ho pagata 20 euro al mercatino, se la brucio risparmio 10 euro! Ok, le do fuoco. Passi quando questi pensieri appartengano ad un adulto, ma un giovane che desideri andare a ballare per conoscere giovani ragazzuole anagraficamente compatibili con l'interno delle sue mutande, non ce li ha tutti sti soldi. C'ha solo i 30 euro per l'ingresso. Il ragazzo da 30 euro lo riconosci subito: sta tutta la sera in piedi, al centro della pista col cappotto addosso e non può salutare nessuno, perchè dopo sei ore sotto i laser e i fumogeni con il cappotto di cammello, le ascelle sono due paludi termali, praticamente radioattive, e se abbraccia qualcuno le esalazioni potrebbero essere letali per entrambi. Una delle poche cose che può fare un ragazzo da 30 euro in discoteca, è la pipì: "Sì che la faccio la pipì, è un mio diritto! non ho bevuto un cazzo ma piscio lo stesso, è una rappresaglia civile, sono un disobbediente! ". Ma dopo la rapida occhiata alla fila dei bagni del locale, capisce che da quel budello dantesco non si esce vivi..e a questo punto c'è solo una cosa che resta da fare al giovane da 30 euro: scorreggiare. La "scoreggia da discoteca" ha un corso differente da tutte le altre. Essa non esplode (prrrrrrèèèè), bensì implode (èèèerrrrrp) chiudendosi in se stessa, per infilarsi nella tasca della prima bionda che se la tira, la quale, tornando a casa riappenderà il suo soprabito innescando inavvertitamente la suddetta "Bomba S" che esplodendo, (prrrrrrr) le regalerà una nuova mèche, che altro non è che la vendetta globale del ragazzo da 30 euro. Mie cari, la scorreggia è un diritto inalienabile scritto a caratteri cubitali sulla carta igienica dei diritti dell'uomo. Meditate gente, meditate.