Neapolis

Post N° 22


Ieri io ed il mio amico Flavio eravamo sulla sua moto in giro per negozi, in cerca di un paio di scarpe che gli facessero sembrare i piedi più corti. C’ha un 44 e mezzo che a vederlo di notte ti piglia un coccolone. Si discuteva pacatamente sul suo “problema” in quanto avevamo gia messo piede (è proprio il caso di dirlo..) senza risultati apprezzabili, in ben quattro negozi, ed io iniziavo ad essere irascibile..“Flà..e se provassimo nei Cantieri Navali Flegrei..?” - “Marò ma quant’si strunz..” - quando da lontano, io che ero alla guida scorgo un posto di blocco di una pattuglia di Vigili Urbani.. “Flà..l’assicurazione ce l’abbiamo, vero..?? “ “certo che ce l’abbiamo..”..”il bollo l’hai pagato sì..?!?”..”sine..a maggio l’ho pagato..” “ok..il casco ce l’abbiamo..allora vado tranquillo…” “tranquillo...” e rilasso il culo sulla sella, con la certezza che anche se c’avessero spalettato, non avremmo avuto nulla da temere. E mentre camminavo fiero e sicuro di me, si affianca alla mia sinistra uno scooterone..uno di quelli con famigliola in gita, mamma, papà, figlioletto di pochi anni e figlioletta un po’ più grande..tutti li, come equilibristi nella figura della Piramide..”uàà..that’s incredibile! ma guarda quelli!”..”huhuhuhu..”sibila Flavio..”mò so cazzi loro…” ; nel frattempo, due pischelli senza casco mi sorpassano sulla destra in sella ad uno scalcagnato ciclomotore..”evvaiiiiiii..mo i vigili fanno una retata”..dico. Rallento inconsciamente per vedere cosa succederà quando i vigili dovranno fermare i Banditos..ma..ma..e lì succede l’imponderabile..il mistero della Vita, l’Apoteosi della Morte..la Speranza del Tempo che fugge, la Santissima Trinità..la Cazzimma dei Vigili..!! ”Acccostiiii prego..” - a me!! La prima cosa che faccio quando sfilo il casco è una risata di quelle che ti vengono un paio di volte l’anno..fragorosa..sincera..e Flavio che da dietro mi colpisce nella schiena con tanti piccoli cazzotti come se io fossi un pugile da sfiancare..” Cosa ride scusi..?” mi chiede con un aria greve il milite..”Ahahahhahaha..ma dico..siamo su Candid Camera o cosa..!??” - “In che senso, scusi..??” - mi fa il vigile con un aria ancora più truce.. - ”No dico..ma..cioè..io non trovo neppure le parole..ma..non  ha notato che esattamente alla mia destra c’erano due tizi su di un ciclomotore con una marmitta che emanava gas nervino e che sparava tanti di quei decibel che m’hanno trapanato il timpano, e per giunta senza scodella..?? poi alla mia sinistra c’era la famiglia Addams in assetto da picnic e calzamaglia circense..ma dico..scherziamo o si fa sul serio qui..!??!”.. “Mi dia il libretto e la patente..” “Naaaa..ma chist è scemo proprio allora! “ dico silenziosamente al mio compagno di sventura seduto dietro.. Vigile: “Specchietto rotto eh..?” Io:“sisi..saranno stati i sibili della marmitta “crepata” della moto che m’è passata di fianco e che lei non ha visto..e comunque è solo incrinato..” Vigile: “si, ma le impedisce una perfetta visuale del posteriore...” Io: “Senta, lei mi deve spiegare per quale motivo ha fermato me e non la famiglia Orfei o i due ragazzetti che sprigionavano fuoco e fiamme dalla marmitta..!!” Vigile: “Io fermo chi mi pare a me, vulite vuie a’paletta e ve mettite a’ fermà chi dicite vuie..??” (traduzione per i residenti all’estero: io fermo chi mi pare e piace, volete voi la paletta, e fate ciò che volete e ritenete più opportuno fare..?) Io: “ Lasci perdere...ccà a’lavà a capa o’ciuccio si perde l’acqua ed il sapone!! “ ( a lavare la testa del somaro, si perde solo l’acqua ed il sapone..) Morale della favola: contravvenzione per specchietto rotto, incazzatura tribale perché quando parlano male dei napoletani io mi infervoro e non sempre dovrei, e Flavio che rompe le palle perché dice che “…tu parli sempre troppo! Vafangùl!!”..Pablo Picasso, Donna con fiore