Neapolis

Post N° 32


Ho appreso un'ora fa' di quello che è accaduto a Tommaso. Ero al pc, è sceso mio figlio che era al piano di sopra e mi ha detto "papà, hanno ucciso il bambino..". Ed ho ascoltato poi quanto tutti sappiamo. Ed ora sono investito da una rabbia che mi attanaglia l'anima, e provo una vergogna terribile come essere umano, una vergogna che quasi non mi permette di scrivere queste poche righe. E riflettevo su di una cosa: non mi fido granché della giustizia divina, ma conto su quella degli uomini. Ma non quella dei giudici. Mi auguro che il padre del bambino abbia modo di ritrovarsi da solo con l'assassino di suo figlio, e che lo uccida nel modo più violento possibile, e che gli occhi di questo essere abietto ed immorale, nel momento esatto in cui la vita lo sta abbandonando, debbano specchiarsi in quelli del genitore a cui ha trucidato il figlio. La legge del taglione, in questo caso, mi pare l'unica forma di giustizia possibile. Perdonaci, piccolo.