Neapolis

Antonio, sei uno "STRUMENTALIZZATORE"!!!!! :-DDD

Beh certo..in effetti..effettivamente..e per di più poi..giustamente.....LALLA..? CHE CACCHIO VUOI DIRE..?? :-))

... ho letto solo oggi sui giornali dell'evento .. peccato! Ci sarei andata anche da sola ad ascoltare la sua musica ... un sorriso Oltre :-)

Infatti, ne discutevamo giusto ieri: poco battage pubblicitario per questo evento. E comunque son certo che in estate tornerà ancora qui da noi, e ce lo ritroveremo di sicuro al Marechiaro Jazz Festival. Luglio, si tiene a luglio, segnatell! :-)

E' stata un'esperienza stupenda! Vederlo lì, timido e impacciato mentre cercava due frasi ad effetto per presentare i suoi brani e poi attento e vigile mentre con le dita accarezzava i tasti e rimandava quella musica in tutto il teatro... mi ha fatto emozionare forte! L'ho ascoltato tante volte (lo porto nel mio lettore mp3), ma essere lì a pochi metri di distanza e vederlo mentre in silenzio parla al suo piano e gli sorride e lo accarezza... mi è piaciuto molto! Antò ma tu l'hai vist quando parla? Pare Riccardo Pazzaglia nel film di De Crescenzo, mentre raccontava la storia del cavalluccio rosso... e pensare che tra poco compirà trentotto anni... pare nu guagliunciello!

T'ho infettato..ora c'hai l'Allevite..miiinnnnghia! (rito..)

uffaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa :(

Capate nel muro. E'l'unica cosa Amà. Pensaci e ancora una volta chiavati a capate nel muro. Non smetterò mai di esserti riconoscente..grazie. :-))

Fatto!!!! e mo mi tengo il mal di testa ed il rimpianto... non sono una poetessa ma se qualcuno deve dire grazie quella sono io... grazie a te per avermi fatto "scoprire" questo incredibile musicista. PS quanto manca a luglio???

Oddio..mi pare sei mesi, ma non ne sono certissimo, dovremmo forse regolarci prima sull'ora di Greenwich, poi fare un salto all'osservatorio di Palomar, guardare la combinazione astrale e..Amà ma nu'calendario di Frate Indovino nun o'tieni eh..?? :-))

Un timido affabulatore, un piccolo grande uomo della musica che ha saputo farci attraversare le fasi della vita, che era la sua e che era anche un pò quella di ciascuno di noi. Risvegliarsi dal panico dei momenti bui e lasciarsi portare via da chi ci ama e da chi amiamo o abbiamo amato, attraversando la città, la nostra, quella che ci è stata a volte ostile ma che custodisce le nostre membra a volte provate ed le intimità dell'anima che a volte nemmeno noi stessi conosciamo. Basta un pianoforte nero, e un pò sollevare gli occhi tra le quinte, lassù in alto, attraversare il tetto e fingere di volare su un piccolo aereo che è poi quello che noi tutti possiamo pilotare attraversando il mare infinito di nuvole di pensieri. Sentire il ticchettìo di un orologio, quello che ci portiamo dentro, perchè in noi c'è un pò di Dio e siamo molto migliori di quanto pensiamo se sappiamo tornare alla vita dopo essere precipitati nell'abisso. Back to life. E questo ciò che conta. Avere anmcora la capacità di dare un bacio, e di rinascere portandosi dal passato i fardelli pesanti dei ricordi. E su tutto le mani a legare la storia, che poi sono le nostre storie, ciascuno usa quelle mani cosi lievi per costruirsi le sue emozioni, sperando che alla vita cui siamo tornati, possiamo restarci a lungo. Il più che si può. Abbiamo preso in prestito questa notte, parole che non avremmo mai saputo dire, perchè cosi è la musica. Parla per noi. Sempre e soltanto di vita.

Scrivi poco qua, ma devo dire che quando lo fai, mi emozioni sempre. (come il primo giorno non ce lo metto, altrimenti qualche mal pensante..) Che dire Ale..?!? hai già detto tutto tu..

Oggi sono uscita dal portone di casa, apro il portone e dall'altra parte della strada c'era il manifesto del suo imminente concerto a bologna.... ma sai che quasi quasi.... (un baciozzo)

si insomma... sono stanca... e quando sono stanca ripeto spesso portone!

anche 'stanca', in effetti.

direi che è meglio andare

Mi hai fatto morire dal ridere..tu non immagini neppure quanto! :-)))) questi tuoi ultimi tre commenti li inserirei di diritto nella Classifica Mondiale Commenti, se ce ne fosse una!

Ok..mettiamola giù dura. Mi ha aiutato con la sua musica ad uscire dal tunnel dei Ferrero Rochè in cui ero entrato. Come ben sai, una volta che uno è entrato nel tunnel, è quasi impossibile uscirne..ebbene, io ce l'ho fatta! alla faccia di Ambrogio e di quella pernacchia della contessa!

Anche io ho visto il concerto di Allevi, la scorsa settimana nella sua città, al Ventidio Basso un teatro piccolo piccolo ma accogliente e ben ristrutturato, peccato che dietro di me in platea c’era una ragazza che non faceva altro che chiedere alla persona accanto, appena iniziava un nuovo brano, se era quello del jingle della BMW, mentre il mio vicino di poltrona, si lamentava del fatto che Allevi era diventato un fenomeno commerciale più che un fenomeno musicale e lo definiva non proprio accademico e sosteneva che la struttura dei brani erano privi di originalità e non potevano essere classificati come composizioni pianistiche moderne. Io invece, sapete cosa penso, che in un deserto culturale nel quale viviamo, ben vengano pianisti non proprio accademici, che riescono a trasmettere emozioni semplicemente attraverso il pianoforte e le note… indicandoci la strada verso il nostro cuore e la nostra anima…… P.S. Ti leggo dal post del giardiniere… in un certo qual modo...mi aveva colpito, ho seguito le tue lezioni di napoletano (anche se non proprio accademiche!!!!!!!) ho visto il tuo blog chiudere e riaprire, dopo Allevi, vorrei chiederti semplicemente, di utilizzare un carattere un po’ più grande, ogni volta devo strizzare gli occhi per leggere, alla mia età le rughe iniziano ad essere in agguato……con simpatia Rubina

Beh, vedi mia cara, il segreto è tutto lì: avere la fortuna di avere alla tua destra e alla tua sinistra quando si assiste ad un concerto, persone che sappiano cogliere sfumature e colori . Ma poi mi chiedo, ma cosa cacchio c'è andato a fare questo tizio al concerto..? a me non piace Gigi D'Alessio, ma non vado di certo a rompere gli zebedei alla gente che lo segue..! sono tra l'altro d’accordo con quello che dici del suddetto, tranne sulla questione "tecnica". Ho visto ed ascoltato tanti musicisti all'opera, ed ho imparato a comprendere le piccole e grandi differenze che fanno di un personaggio mediocre, un artista eccellente. La mia opinione personale è che Allevi suoni benissimo. Ha un’ottima mano, in gergo tecnico, e forse è solo che ad alcuni sembra strano il fatto che sia anche uno straordinario compositore. Per il carattere ingrandito vedrò invece quel che si può fare (ma qual’era il post del giardiniere..? quello dei baffoni..??) e ti ringrazio davvero tanto per il fatto che continui a venire in questo posto, nonostante non riesca a scrivere tanto come un tempo. Un caro saluto, con simpatia ricambiata. :-)