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« La maledetta entropia de...Colonie estive d'antan. »

I capi militari ed i futuri trattati di pace.

Post n°3719 pubblicato il 12 Agosto 2025 da fedechiara
 

Netanyau non ha il 'fisico del ruolo'. Un capo militare e politico di quella fatta e di quel terribile frangente della Storia si meriterebbe un viso più quadrato, una postura più militaresca, e tuttavia, lo sappiamo dalle cronache, Netanyau è un capo che assume decisioni estremamente difficili e combatte in patria e contro un intero mondo che gli scaglia quotidianamente addosso i suoi anatemi e le sue condanne. E' un fatto, non una apologia di parte.
E per reggere quella pressione politica immensa 'ci vuole un fisico bestiale'.
Io non ci riuscirei, per intenderci. Non saprei da che parte girarmi. Telefonerei ogni giorno a tutti i ministri del mio esecutivo e chiederei lumi ad ogni passo e, ca va sans dire, sarei presto defenestrato e mandato a casa e indicato quale pusillanime. I capi militari e politici sono di un'altra pasta e fanno la Storia. Nel bene e nel male. I capi militari fanno politica. Con i loro mezzi, i thanks e le truppe sul terreno: i meglio adeguati al confronto con un nemico ostinato e suicida che ha iniziato la guerra con un pogrom ed un orribile massacro di civili innocenti, il 7 di ottobre 2023.
E in guerra non sono ammesse defezioni e rese al nemico e le decisioni che prendi devono avere quale fine chiaro la vittoria contro il nemico in armi, ma il resto del mondo ragiona come se quella guerra dovesse finire indipendentemente dalle forze che tuttora si misurano in campo, come se Hamas e la sua struttura militare fosse già vinta, battuta e gli ostaggi finalmente usciti dai tunnels – quelli vivi e i cadaveri degli uccisi.
Ma il resto del mondo si affanna a propinarci la formula miracolistica dei 'due popoli, due stati' come se fosse una realtà tangibile, una mappa di territori già concordata, un accordo tra le parti in conflitto già studiato ed approvato dagli opposti leaders.
La realtà delle cronache è impietosa, invece, ed hanno ragione i capi militari e politici in guerra che dicono: 'La guerra finisce d'incanto quando Hamas libererà tutti gli ostaggi e deporrà le armi e i suoi miliziani alzeranno bandiera bianca'.
Altre opzioni 'buoniste' sono aria fritta, che mai viene trascritta sui trattati di pace.
Aggiornate sull'Ucraina e sul prossimo vertice in Alaska.
Potrebbe essere un'immagine raffigurante testo

 
 
 
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