Che fareste se, per accenni e mezze frasi, vi rendeste conto che un vostro amico o un conoscente ha imboccato un sentiero mentale pericoloso, uno di quei sentieri impervi che portano, che so, all’affiliazione alle sette sataniche, o peggio alla ‘radicalizzazione sul web’ e conseguente attentato a Parigi, Bruxelles, Tunisia, Dacca?Conosco la risposta. Non fareste nulla e incrocereste le dita, nella segreta speranza (e pel timore di essere in qualche modo coinvolti nel perverso meccanismo della denuncia e delle sue conseguenze) che quel/i tale/i si ravveda e cambi percorso mentale – ed è così che le peggiori cose accadono, (come l’ultimo assassino di Dacca da parte di ‘figli della buona borghesia locale’) in quel desolante panorama di culi pennuti all’insù e teste infisse nella sabbia che è diventato il maledetto mondo in cui viviamo.E mi chiedevo, l’altro ieri, ascoltando le orribili cose delle sevizie e torture inferte alle vittime inermi che non conoscevano le sure del Corano come mai è rimasto isolato l’episodio di cui ci narrarono le cronache quindici anni fa: di quegli eroici passeggeri di un volo sotto attacco terroristico, era l’11 settembre del 2001, passeggeri a cui era ormai palese di essere vocati alla morte, che decisero comunque di reagire e ingaggiarono colluttazioni coi maledetti assassini, evitando che l’aereo centrasse l’obbiettivo tragico a cui lo avevano destinato quelle menti malate di islamismo radicale terroristico.Forse c’è un miglior modo di morire – posti di fronte al dilagare di questa terribile malattia islamica radicale e terroristica che miete imbecilli e menti fragili a migliaia ed è quello di reagire, in qualche modo e perfino a mani nude, se ci è fatto divieto di portare armi e usarle nel momento in cui ci rendiamo conto di essere sotto attacco di quella peste di ritorno dell’umanità che sono i terroristi islamici di ogni risma e appartenenza e latitudine/longitudine.http://www.ilfattoquotidiano.it/…/bangladesh…/2878943/
Maledetta è la Terra che non figlia più eroi
Che fareste se, per accenni e mezze frasi, vi rendeste conto che un vostro amico o un conoscente ha imboccato un sentiero mentale pericoloso, uno di quei sentieri impervi che portano, che so, all’affiliazione alle sette sataniche, o peggio alla ‘radicalizzazione sul web’ e conseguente attentato a Parigi, Bruxelles, Tunisia, Dacca?Conosco la risposta. Non fareste nulla e incrocereste le dita, nella segreta speranza (e pel timore di essere in qualche modo coinvolti nel perverso meccanismo della denuncia e delle sue conseguenze) che quel/i tale/i si ravveda e cambi percorso mentale – ed è così che le peggiori cose accadono, (come l’ultimo assassino di Dacca da parte di ‘figli della buona borghesia locale’) in quel desolante panorama di culi pennuti all’insù e teste infisse nella sabbia che è diventato il maledetto mondo in cui viviamo.E mi chiedevo, l’altro ieri, ascoltando le orribili cose delle sevizie e torture inferte alle vittime inermi che non conoscevano le sure del Corano come mai è rimasto isolato l’episodio di cui ci narrarono le cronache quindici anni fa: di quegli eroici passeggeri di un volo sotto attacco terroristico, era l’11 settembre del 2001, passeggeri a cui era ormai palese di essere vocati alla morte, che decisero comunque di reagire e ingaggiarono colluttazioni coi maledetti assassini, evitando che l’aereo centrasse l’obbiettivo tragico a cui lo avevano destinato quelle menti malate di islamismo radicale terroristico.Forse c’è un miglior modo di morire – posti di fronte al dilagare di questa terribile malattia islamica radicale e terroristica che miete imbecilli e menti fragili a migliaia ed è quello di reagire, in qualche modo e perfino a mani nude, se ci è fatto divieto di portare armi e usarle nel momento in cui ci rendiamo conto di essere sotto attacco di quella peste di ritorno dell’umanità che sono i terroristi islamici di ogni risma e appartenenza e latitudine/longitudine.http://www.ilfattoquotidiano.it/…/bangladesh…/2878943/