Ci vorrebbe l’intelligenza e la capacità icastica di far ammosciare in una battuta una intera religione di Woody Allen per mostrare e far capire alle moltitudini dei sedicenti ‘credenti’ che quella ‘sura’ (ormai si può equiparare: islamici e cattolici si scambiano segni di pace nelle chiese e nelle moschee) della Genesi che afferma che l’uomo è stato fatto ad immagine e somiglianza di Dio è un’autentica bestemmia, se la applichiamo a certi, troppi personaggi che incontriamo quotidianamente – e le scimmie antropomorfe da cui provengono, che nei visi e nei comportamenti ce le ricordano dappresso, erano al confronto sicuramente più intelligenti ed eleganti e mirabili.E in mostra, a palazzo Fontana (Strada Nuova – Venezia), ci sono artisti che si ispirano a una delle religioni del Libro, la più antica, e ci mostrano acque divise (Divided Waters è il titolo) e scritture frammentate ma ri-unite in fantasiosi geroglifici e fogli della Genesi anneriti – come a dire dei conflitti e delle troppe interpretazioni diverse che i profeti successivi ne hanno derivato che ce ne hanno cancellato il senso.E c’è pure una simpatica citazione di Borges, in cui lo scrittore afferma che si figurava il Paradiso come una immensa biblioteca – che è figurazione senza dubbio meno burina e jiahdista delle sette o mille vergini riunite in chissà che giardino incantato e al servizio gaudioso dei valenti guerrieri e/o terroristi islamici di ogni guerra e generazione di immigrati ‘radicalizzati sul web’.E si accettano figurazioni di ogni tipo, diteci la vostra: di quale Paradiso vi aspettate di là del buio degli occhi spenti dalle Parche – io ne vorrei uno dove poter incontrare la ‘bella figueira’ che ci ha lasciato di recente e chissà che meravigliose battute e risate ne caveremmo insieme di quell’immenso casino che combinano sul pianeta Terra e lo chiamano ‘le religioni’. http://www.repubblica.it/…/la_religione_secondo_woody…/
I paradisi che vogliamo
Ci vorrebbe l’intelligenza e la capacità icastica di far ammosciare in una battuta una intera religione di Woody Allen per mostrare e far capire alle moltitudini dei sedicenti ‘credenti’ che quella ‘sura’ (ormai si può equiparare: islamici e cattolici si scambiano segni di pace nelle chiese e nelle moschee) della Genesi che afferma che l’uomo è stato fatto ad immagine e somiglianza di Dio è un’autentica bestemmia, se la applichiamo a certi, troppi personaggi che incontriamo quotidianamente – e le scimmie antropomorfe da cui provengono, che nei visi e nei comportamenti ce le ricordano dappresso, erano al confronto sicuramente più intelligenti ed eleganti e mirabili.E in mostra, a palazzo Fontana (Strada Nuova – Venezia), ci sono artisti che si ispirano a una delle religioni del Libro, la più antica, e ci mostrano acque divise (Divided Waters è il titolo) e scritture frammentate ma ri-unite in fantasiosi geroglifici e fogli della Genesi anneriti – come a dire dei conflitti e delle troppe interpretazioni diverse che i profeti successivi ne hanno derivato che ce ne hanno cancellato il senso.E c’è pure una simpatica citazione di Borges, in cui lo scrittore afferma che si figurava il Paradiso come una immensa biblioteca – che è figurazione senza dubbio meno burina e jiahdista delle sette o mille vergini riunite in chissà che giardino incantato e al servizio gaudioso dei valenti guerrieri e/o terroristi islamici di ogni guerra e generazione di immigrati ‘radicalizzati sul web’.E si accettano figurazioni di ogni tipo, diteci la vostra: di quale Paradiso vi aspettate di là del buio degli occhi spenti dalle Parche – io ne vorrei uno dove poter incontrare la ‘bella figueira’ che ci ha lasciato di recente e chissà che meravigliose battute e risate ne caveremmo insieme di quell’immenso casino che combinano sul pianeta Terra e lo chiamano ‘le religioni’. http://www.repubblica.it/…/la_religione_secondo_woody…/