Nebbie e dintorni

Bei tempi. Altri tempi


E, sempre per restare sui libri che si inscatolano e, a loro modo, ci raccontano il tempo presente commisurato col passato, sarà più adatto a raccontare le presenti tensioni in casa Pd il libello di Lenin: ‘L’estremismo malattia infantile del comunismo’ o il trattato di K. Marx: ‘Per la critica dell’economia politica’? Oppure le satire di Anonimo Romano: ‘Il compromesso rivoluzzionario’ scritto negli ignominiosi Settanta in casa P.c.i. – che la Storia lo abbia in gloria e ce lo conservi integro nella memoria?Già. Perché se fosse solo la questione di lana caprina del Congresso si-no-quando e contro chi o per chi – muoia Renzi e tutti i suoi filistei – basterebbe leggere i sonetti di quest’ultimo libro per capire che ‘non è una cosa seria’ e ‘andate avanti voi che a noi ci vien da ridere’.Ma, se nell’ultimo cantuccio libero rimasto nelle teste degli scissionisti ci fosse la preoccupazione per i problemi tragicissimi del lavoro che non c’é e dei disoccupati che si rivolgono alle mense della Caritas e le banche che gli pignorano le case acquistate coi mutui, allora tornerebbe più utile tornare a ragionare sulle critiche dell’economia capitalistica presente e globalizzata e ai suoi temibili riflessi sulla politica e sulla società che rincula e si rinchiude a riccio giusto nel momento in cui i ‘popoli de mare’ e dei barconi affluiscono a centinaia di migliaia alimentando il mendicismo diffuso e la miseria sociale e la ‘guerra tra poveri’.La Storia che si ripete in farsa ci consegna, invece, le cronache cretine del cerino acceso che passa di mano in mano all’interno dell’assemblea del pd e nessuno dei futuri leaders (ce ne sono?) che si decida a pigliare in mano la bandiera degli Internazionalisti e avvii il corteo degli scissionisti fuori dell’edificio al canto de ‘Bandiera rossa’ o dell’Internazionale. Bei tempi. Altri tempi.  Bei tempi