Nebbie e dintorni

Tragedie annunciate e croniche infiammazioni


24 marzo 2016 · Tragedie annunciate e croniche infiammazioniHanno sbagliato tutto. Ci hanno riempito la testa (e le coste del Belpaese fitte di 'barconi' e gommoni) del loro sogno sinistro di anime belle che descrivevano un mondo di diversità culturali affratellate, creativamente integrate e proiettate verso un futuro di buonismo universale, e gli unici 'fratelli' con cui devono rifare i loro conti sbagliati sono i fratelli-assassini di Charlie Hebdo e quelli del 13 novembre di Parigi e i due, bravi ultimi, (ma forse penultimi, chi vivrà vedrà) delle bombe scoppiate all'aeroporto di Bruxelles: manovalanza criminale del 'disagio sociale' delle banlieues parigine e di Bruxelles ben noti alla polizia, ma che giravano impuniti coi bagagli colmi di esplosivi e varcavano le frontiere-Schengen avanti e indietro a piacimento.Il buonismo di Schengen e le sue frontiere colabrodo: di questo ci narrano, con dovizia di particolari che fanno accapponar la pelle, i reports della intelligence turca che afferma di aver espulso e segnalato l'Ibrahim assassino alle lente e pigre intelligences europee e di averlo poi ritrovato quale orco protagonista nella cronaca della mattanza di Bruxelles, cuore dell'Europa ferita a morte.Hanno sbagliato tutto, ma non vogliono ammetterlo, i cari buonisti, le anime belle delle giaculatorie fraterne, e si lanciano, ridicole mosche cocchiere, in ardite metafore di rito funebre contro 'gli sciacalli', insensatamente commisurati colle 'colombe' che non siamo, che non vogliamo. E' la desolante sinistra degli imbelli parolai di s-governo che 'non si poteva dir meglio se si voleva dir niente' che spaccia/va una politica immigratoria da pazzi furiosi con lo slogan illusorio de: 'Salviamo vite.' Salvo perderne altre, di vittime inermi e cittadini esemplari, a suon di kalashnikov sulle piazze e le strade e gli aeroporti e metropolitane di Parigi e Bruxelles.Sono quelli che si ostinano a negare le evidenze delle strette correlazioni statistiche tra l'immigrazione selvaggia e il conseguente gonfiare dei ghetti islamici urbani dove la polizia non metteva piede prima delle mattanze-sorelle di Parigi e Bruxelles; quelli che animano i comitati 'no borders' e incitavano sventatamente i migranti di Idomeni a buttarsi a fiume pur di violare la legalità repubblicana della Macedonia ferma nel suo diniego al passaggio senza freni e regole e metodo di governo comunitario di quel flusso spaventoso di gente illusa di trovare il paradiso in terra in Europa.Un'Europa che, quei migranti senza più forze e speranze, hanno visto chiudersi a riccio ferita a morte nei collegamenti internet dei loro smartphone e tutta presa dalla guerra affannosa e mal coordinata contro lo jiahdismo fatto in casa dei 'radicalizzati sul web' - di quelli di loro di seconda generazione immigratoria che già avevano conquistato l'agognato status di cittadini francesi e belgi ma uccidono e fanno esplodere i loro concittadini europei ospitali e illusi dal sogno buonista dei governi della sinistra che hanno guidato la Commissione Europea fino ad oggi e lungo i decenni dell'arrembaggio furioso a centinaia di migliaia sulle coste e alle frontiere della 'via balcanica'.Il sinistro buonismo delle catastrofi annunciate e vanamente esorcizzate dai mille fiori e le candeline accese e deposte sui luoghi delle stragi. 
Bruxelles, "un secondo uomo accompagnava il kamikaze della metro"Bruxelles…REPUBBLICA.IT