Nebbie e dintorni

Le illusioni necessarie


Viviamo di illusioni e ne abbiamo bisogno. E anche se siamo stati disillusi una volta e mille non evitiamo di riproporcele e non ci esimiamo dal riprovarci. Così è stato per la vittoria di Hollande ed è finita nel modo indegno che sappiamo dalle cronache. E la grande speranza degli illusi socialisti e dei francesi che ne hanno appoggiato e votato la proposta politica ha mostrato al mondo come anche un ometto inadeguato al ruolo possa salire gli scalini dell'Eliseo e subire l'onta ripetuta e non adeguatamente rintuzzata dei morti ammazzati per le strade e le piazze e i teatri e i ristoranti di Parigi - e la Francia in ginocchio e incapace di una risposta forte e rabbiosa al male che ha introiettato delle serpi in seno jahdiste e del 'malaise' delle periferie urbane divenute ingovernabili enclaves islamiste pochissimo e malamente integrate/bili.Ed è ben vero che esiste uno iato tra la proposta politica e la sua propaganda elettorale e i fatti che ne seguiranno - e vale per Macron e sarebbe valso per Marine Le Pen, se avesse conquistato il gran soglio elisio – e aspettiamo al varco il fighetto, mondialista ed europeista nel peggior senso del termine, per sostanziare e dar corpo di fatti e misfatti il giudizio politico che ne daremo e se sarà un Hollande-due o un Mitterand redivivo, che dio lo/ci aiuti.Ma se è vero che 'il buongiorno si vede dal mattino' la carta d'identità politica e personale di Macron e i suoi legami con i Rotschild e il suo essere la mascotte politica degli s-governanti europei dell'ultimo decennio di infamia e di cattive e nulle politiche immigratorie pesa come un macigno sul suo futuro operare e governare - e prepariamoci a subire ancora sconfitte e maledette stragi da parte degli jahdisti assassini e a pronunciare ancora e ancora le avvilenti geremiadi e le orazioni funebri che non hanno convinto gli elettori francesi a dire 'basta!' e dare mano libera a Marine Le Pen.Le illusioni di riscatto e 'nuovo inizio' sono dure a morire e Macron ha tutta l'aria di esserne una nuova incarnazione. Chi vivrà vedrà.
Parigi, l'entusiasmo disincantato della festa per Macron al Louvre: "Ora deve riunificare un Paese spaccato e in parte razzista" - Il Fatto QuotidianoILFATTOQUOTIDIANO.IT