Nebbie e dintorni

Pretesi fascismi e disastri naturali.


 La riflessione sui mali del mondo – troppi e tutti gravi – e sul fascismo che rinasce quale ‘malattia dell’anima’, come afferma affranto taluno, includerà anche quella figura di santa laica che è stata Aung san suu kyi prima di essere tolta d’imperio dall’altare della prigionia domiciliare e sbattuta viva nel groviglio di serpi che è ogni agire di governo in ogni paese, da est ad ovest e da nord a sud?Il caso controverso delle popolazioni Rohingya, – di provenienza bengalese, dicono coloro che li cacciano e li respingono oltre confine, ma più di maledetta religione musulmana – mette a dura prova la tenuta dell’aureola sempre più sbiadita che ancora pencola a lato della testa della santa e ci dice che le migrazioni di massa dei popoli, all over the world, sono iattura e catastrofe di tsunami e vanno energicamente arginate, contenute, governate secondo le compatibilità economiche di ogni paese e gli equilibri sociali che vanno a minacciare e a scardinare. Europa docet al riguardo e ha ben ragione Aung san suu kyi a respingere gli attacchi politici internazionali al mittente e a rintuzzare stizzita il ‘ da dove viene la predica’ di chi le rimprovera il mancato rispetto dei diritti umani e si dice deluso del suo agire di governo. Chi ha viaggiato nel suo paese sa bene quanto sia potente la lobby dei monaci buddisti e quanto la religione musulmana sia vista dagli indigeni come il fumo negli occhi e foriera di conflitti futuri anche maggiori.Il fatto è che i ‘diritti umani’ non sono un imperativo categorico assoluto, come sanno tutti coloro che se li vedono negare quotidianamente, bensì vanno considerati nella loro praticabilità storica – e i numeri sempre crescenti dei pretesi ‘aventi diritto’, siano essi profughi di ogni guerra o ‘migranti economici’ di siccità, carestie e disastri naturali fanno argine e barriera alla possibilità di accogliere e integrare nei modi che le popolazioni indigene considerano accettabili.Malattia dell’anima, i fascismi risorgenti? Parliamone. Ma senza mai dimenticare che anche le migrazioni umane di massa sono ‘disastri naturali’ a cui si dovrebbe porre rimedio più con gli strumenti della protezione civile che con quello spirito missionario savonaroliano di chi paventa una irresistibile discesa agli inferi della presente generazione di ‘fascisti di ritorno’.Rohingya – WikipediaI Rohingya sono un gruppo etnico, di religione islamica, che parla il rohingya, una lingua indoeuropea[11] del ramo delle lingue indoarie, strettamente legata alla lingua chittagong e più alla lontana alla lingua bengalese. La loro origine è molto discussa: alcuni ritengono indigeni dello stato di R…IT.WIKIPEDIA.ORG http://www.lastampa.it/…/le-immagini-della…/pagina.html
Perché nelle foto dei Rohingya in fuga ci sono soprattutto donne e bambiniA differenza delle migrazioni del Mediterraneo, dal volto…LASTAMPA.IT