Nebbie e dintorni

Ottuagenari resilienti


Ottuagenari resilientiDobbiamo ringraziare Berlusconi per il suo protagonismo di ottuagenario roccioso, capace ancora di contare fino a tre per mettere al suo posto il parvenu Salvini, inesperto di comunicazioni e media, ma premiato nelle urne per il suo 'parlar franco' e senza peli sulla lingua – novità sostanziale sulla scena politica del terzo millennio entrante e che forse lo premierà ulteriormente nelle urne aperte nel prossimo autunno, dati i nulli esiti delle consultazioni quirinalizie.Ed è ammirevole per molte altre cose, il Berlusconi azzoppato, deriso e vilipeso, ma che si alza al mattino dal letto con un salto e sfida la morte a contare a sua volta fino a tre, se ne è capace, e ha dato mandato ai suoi legali di far sequestrare la forbice alla parca Atropo perché non è democratico quel suo modo di fare e recidere di netto che neppure gli dei potevano sindacare – figurarsi la forbice del Di Maio, pretensioso tessitore di relazioni novissime o quella del Di Battista che lo vorrebbe all'ospizio e definitivamente fuori dalla scena pubblica.Hic manebimus optime è il suo motto. 'Non mi schioderò da qui se non dopo aver visto come andrà a finire questa cosa infame di lasciarmi fuori dai palazzi del potere.' E ci riuscirà, temo, complice la lentissima Corte di giustizia di Strasburgo e in barba alle stra maledette parche che pretendono di gestire anche il filo della sua lunga vita. Hasta a la victoria, presidente.