Nebbie e dintorni

Una faccia, una razza


Una faccia, una razza.E bene fanno quelli dell'Anpi, - partigiani del ricordo e tuttora resistenti di ogni cosa nuova diversa dalle narrazioni tragiche della Resistenza - fanno bene a coccolare e a scendere in piazza tetragoni a difesa del loro sodale ad honorem: il partigiano Sergio – eminente figura di resistente al nuovo che avanza e che oggi si ritrova con la faccia stanca della Merkel sovrapposta alla sua in un fotomontaggio che li dice, impietosamente, 'una faccia, una razza' politica ed economica.E quella che veniva detta retoricamente 'l'istituzione di garanzia' della Repubblica,nel vetusto linguaggio del peggiore giornalismo italico, si ritrova oggi nella polvere del suo altare in macerie - e Sergio è più partigiano che pria e fiero portabandiera di una sinistra allo sbando che sposa tutte le cause perse: dai migranti a grappoli e fiumi che arrembano sulle nostre coste (e nessuno sbarco in Spagna o a Malta o in Francia, chissà perché) all'Europa dei cinici mercati e del rigore cieco e sordo ad ogni ragionevole variabile - e che va in pezzi ad ogni nuovo distacco ed 'exit' e fiera opposizione alle sue dissennate politiche: dal gruppo di Visegrad, passando per Austria e Gran Bretagna e oggi l'Italia in fiamme e sotto attacco (guidato?) dello spread.E ne vedremo e ascolteremo delle belle nelle piazze contrapposte e, tutto sommato, la richiesta di impeachement, se accolta, ci aiuterebbe a capire se è vero – come dice Di Maio – che il partigiano Sergio ha rifiutato anche altri due nomi, oltre a quello di Savona, così dimostrandosi fiero avversario della novità politica del governo giallo-verde per dichiarata appartenenza ai poteri forti dell'Europa e ai servi sciocchi del pd che lo votarono in parlamento quale ultima trincea di difesa da cui ancora si spara a palle incatenate contro il popolo sovrano che li ha bocciati nelle urne.Al prossimo appuntamento post elettorale, presidente. E chissà che altri nomi di ministri vorrà bocciare, in Ottobre, ce lo faccia sapere, così ci prepariamo.