Nebbie e dintorni

Amen e così sia.


 Ci siamo. Non oso aggiungere che 'ci resteremo' perché il futuro non è dato e le variabili sono tante e tutte di peso: l'Europa di burocrati sordi e grigi, i 'mercati' – forse guidati al ribasso dal prodigioso Soros che briga e spende i suoi maledetti denari per una rivincita sulla 'brexit' – e tutto il resto degli elementi caotici che sempre si accompagnano alle fasi nuove dei nuovi e diversi (ahi, quanto!) governi del paese.Però la botta forte, fortissima, l'abbiamo data – ne costituiscono prova i toni scomposti e demenziali della critica dei piddini di s-governo che vomitano fiele e altro nei confronti della nuova formazione politica Lega/M5S e hanno la bava alla bocca contro i 'nuovi fascisti' – che bisognerebbe agire d'imperio sulla leva della Macchina del Tempo e portarli tutti quanti di peso nel Ventennio perché abbiano contezza di quanta incomparabile diversità c'è tra i diversi momenti della Storia - e non ci rompessero gli zebedei con critiche fuori luogo e stantie.E facciamo gli auguri alla nuova formazione di governo con tanto, tanto disincanto – e ci basterebbe che ci parassero i lombi dai tedeschi vogliosi di default italico per chissà che segreti e malevoli fini e che all'Africa dei maledetti governi che lasciano andare i loro cittadini allo sbando nei lager degli scafisti libici giungesse forte e chiaro il messaggio che: 'Abbiamo già dato' ad abundantiam in fatto di 'accoglienza' e non c'è più trippa per gatti – e il primo messaggio che manderei agli scafisti e alle o.n.g./taxi del mare in contatto satellitare con quelli è che, prima di imbarcare sulle loro navi altri profughi e/o clandestini, si mettano in contatto con i porti di Malta, della Spagna o della Francia perché l'Italia è a 'numero chiuso'. Amen e così sia.