Nebbie e dintorni

I pretoni e i Savonarola che ci mancano


Si stava meglio quando si stava peggio - 16 giugno 2015E' la noia che la fa da padrona, in questo scorcio di giugno che va verso la Grande Afa de l'Ade – come si divertono a coglionarci i meteorologi. Noia, noia, noia.Perché è vero che il 'decreto del fare' risponde al grido di dolore degli imprenditori che chiudono, dislocano o si ammazzano (ma che gran fragilità psichica mi hanno questi ex 'capitani d'industria!) però volete mettere l'adrenalina de 'la guerra dei tre lustri' tra i luthoriani armati di spade e gli 'odiatori' della sinistra -che per poco non finiva nella 'notte di san Bortolomeo' e 'casa per casa' e 'sterminateli senza pietà, Dio riconoscerà i suoi'?Finirà che ci addormenteremo sereni la notte e i consumi riprenderanno e l'i.v.a. sarà sterilizzata e saremo tutti buonisti e politicamente corretti nei confronti dei 'diversi', ma rimpiangeremo i guizzi e le arditezze dell'andar contro corrente e dissacrare e trasgredire – che perfino a Teheran, dicono, fanno impallidire Londra quanto a sesso trasgressivo e divorzi e copule che fanno venire i capelli dritti in testa al maometto delle prescrizioni coraniche.Non ci sono più i vecchi pretoni di una volta, signora mia, e quelle belle scomuniche recitate in pubblica piazza coi banditori e i Savonarola nelle chiese a terrorizzarci cogli inferni e i diavoloni e lo stridor dei denti.Finirà che la disoccupazione colpirà anche il Vaticano e cassintegreranno e prepensioneranno perfino i vescovi e i cardinali. Arridatece i cattivi della Storia. Si stava meglio quando si stava peggio.