Nebbie e dintorni

L'importanza delle parole


Le parole sono importanti e 'denotative' di una partigianeria, affiliazione, mozione d'affetti e dei vari 'desiderata' della persona che le pronuncia o scrive.Nell'articolo qui sotto, tratto da 'Il Fatto quotidiano', potete facilmente desumere, prima ancora di leggerlo per intero, quali sono i sentimenti e le convinzioni politiche dell'autore, notando i due aggettivi negativi esposti nella titolazione: 'peggiore' e 'vana'. Che indicano con grande chiarezza una sua interpretazione faziosa - e facilmente contestabile e rovesciabile nel suo opposto solo che si prenda in considerazione il complesso di fenomeni correlati all'evento: 'nave Diciotti' e i richiedenti asilo pescati in mare aperto e ivi stipati per giorni e giorni.Se si prende in considerazione il consenso elettorale ottenuto dal vicepremier Salvini, ad esempio, la sua ferma determinazione a fermare lo sbarco e ingaggiare un braccio di ferro con le facce di tolla europee - che continuano a fare orecchie da mercante sulla annosa questione 'immigrazione illegale e massiva' – gli è valsa un incremento di qualche punto percentuale – e, se si continua così, il suo partito alle europee otterrà, verosimilmente, percentuali bulgare.Quanto all'aggettivo 'peggiore': il suo riferimento all'azione azzardatissima del magistrato di Agrigento contro il ministro Salvini – destinata a esiti di pura propaganda filo pd e nessun seguito giudiziario futuro validato e legittimato – è fortemente probabile che si traduca in un malanimo maggiore contro la casta degli impuniti e impunibili magistrati che 'fanno un uso distorto della pretesa giustizia' – come denunciava il pdl di Berlusconi ai tempi suoi, che faceva quadrato attorno al suo leader; e quei vulnus e feroci attacchi quotidiani hanno ferito e intaccato in profondità la credibilità di una magistratura in larga parte politicamente schierata e partigiana.E usava parole impacciate, stamattina, anche il dicitore delle notizie di rai news24 - rete ammiraglia filo pd - nell'accostare le due notizie dell'avviso di reato ricevuto dal vice premier Salvini e quella delle due violenze carnali e stupro da parte di due senegalesi nell'arco di 48 ore. E il dicitore aggiungeva, visibilmente impacciato, l'avverbio 'purtroppo', - che, se avesse potuto, avrebbe volentieri omesso di citare la parola 'senegalesi' riferita ai due violentatori perché conscio del potenziale negativo contenuto nell'accostamento tra immigrazione massiva e i crimini in aumento percentuale riferiti agli immigrati di cui le cronache ci danno tragica contezza.E ce lo ricordava anche Nanni Moretti, in suo memorabile film, che 'le parole sono importanti'. E che un uso distorto o miserabilmente partigiano delle parole può giocarti percentuali importanti alle prossime elezioni europee. Pd avvisato mezzo salvato.Ma anche: 'Chi è causa del suo mal pianga se stesso (e chi più ne ha, più ne metta).'p.s. Vale anche per i filosofi in tivù.
ILFATTOQUOTIDIANO.ITIn Edicola sul Fatto Quotidiano del 26 agosto: Si chiude nel modo peggiore la vana prova muscolare del vicepremier - Il Fatto QuotidianoSi chiude nel modo peggiore la vana prova muscolare del vicepremier. Che riesce a ottenere solo 20 ricollocamenti in Albania un’altra ventina in Irlanda. Due eritrei: “Siamo fuggiti dalla nave di notte a nuoto”