Nebbie e dintorni

Si accettano collaborazioni alla stesura finale.


 25 settembre 2017 - Ieri accadevaRadio tre, l'ammiraglia culturale della Rai-radiotelevisione italiana a cui resto legato malgrado le derive da centro sociale di alcune sue trasmissioni, manda in onda, in veloce sequenza, lo psicodramma di molti radioascoltatori orfani delle sicurezze su una linea di continuità dell'affluenza immigratoria già spezzata da Minniti – e, oggi, dal successo elettorale dell'Afd. Segue una interessante trasmissione sui viaggi spaziali e sul programma Mars1, a cui ci si può ancora iscrivere (carenza di vocazioni) se si desidera emigrare colà senza prospettive di ritorno.E la mente va al bel film di fantascienza di un regista norvegese che sceneggiava il viaggio di un 'barcone' spaziale di ben cinquemila persone che si risvegliano troppo presto - e ne nasce il dramma e noleggiatelo e guardatelo con interesse fino alla fine, il futuro è appena cominciato.E, sempre sulla falsariga narrativa di quel film, potremmo ipotizzare una soluzione alla possente spinta immigratoria che ci affligge deviando verso un programma spaziale innovativo gli aiuti che diamo alla Libia e agli altri stati africani che arginano canagliescamente le partenze dei barconi – così iniziando una promettente colonizzazione del cosmo e le simulazioni di una vita possibile in altri pianeti.E' vero che, così facendo, si rischia di consegnare all'islam dei migranti spaziali la colonizzazione dell'universo, ma vedi mai che, responsabilizzandoli, quei dessi non ci consegnino un futuro impero galattico depurato degli imbecilli 'allah u akbar' responsabili di tante morti e assassinii in Europa e nel mondo violento della presente era in cui ci è dato di vivere.Tranquilli, miei adorati buonisti immaginari, è solo una ipotesi narrativa con parecchie difficoltà di intreccio. Si accettano collaborazioni alla stesura finale della sceneggiatura.
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