Nebbie e dintorni

Terre di frontiera


La frontiera sud dell'Europa - 12/10/2013 (considerazioni non peregrine in tempi non sospetti)Ha ragione Grillo a richiamare i suoi parlamentari all'ordine sulla questione 'bossi-fini' e le frontiere marine indifendibili. Non è questione di 'uno vale uno', né di negare l'autonomia di giudizio del singolo e dei gruppi parlamentari che si stanno 'facendo le ossa' faticosamente e cercano di uscirne vivi dal tritacarne mediatico che sempre li sbeffeggia e prova a farli apparire come neofiti impreparati e buffi nel loro procedere a tentoni e nel fronteggiamento radicale dei loro leaders Grillo e Casaleggio.E' questione di sostanza, invece, e di messaggio che si invia oltre le nostre indifendibili frontiere marine e di nuovi barconi e gommoni che, registrata la disponibilità e l'ondata di commozione per i morti, intraprendono la perigliosa navigazione sperando di trovare 'accoglienza' e buona disponibilità d'animo nel popolo italiano che li accoglie. Ma è così? Esiste davvero una maggioranza di italiani di buon animo e caritatevole, disposti a spendere i soldi dei contribuenti per nuovi centri di accoglienza e strutture capaci di fronteggiare l'emergenza invece che per nuove carceri che garantiscano condizioni 'umane' per i carcerati da rieducare e ci evitino le sbrigative e discutibili e avvilenti amnistie e gli indulti e le multe milionarie comminate dall'Europa?L'impressione è che la maggioranza degli italiani, oggi tornata 'silenziosa', non sia affatto favorevole al numero sempre più alto degli ingressi clandestini e pensa, invece, che l'emergenza debba davvero essere 'europea' – un'Europa che dica finalmente sua la 'frontiera sud' e ci attrezzi finanziariamente a far fronte agli sbarchi quotidiani e si dica disponibile a smistare verso gli stati-membri le eccedenze alle quali non possiamo prestare adeguati aiuti e le future integrazioni, - dati i penosi numeri di un bilancio dello Stato che fa acqua da tutte le parti e fatichiamo a rientrare nei parametri econometrici imposti.