Nebbie e dintorni

Il lupo costituzionale


C'è un mistero del tempo presente che passeremo integro alle prossime generazioni: 'A cosa esattamente è servito quel testo biblico che chiamiamo 'La Costituzione' – redatto da una compagine di valent'uomini molti decenni fa e mai revisionata e ripensata per meglio corrispondere ai tempi diversi e alle mutate cose delle generazioni, incredule di tanta sacrale longevità.E' ben vero che anche i Dieci Comandamenti, dettati sul Sacro Monte da un roveto ardente e parlante, godono di uguale e maggiore longevità e, alla pari della nostra Costituzione, sono fra i sacri testi meno applicati e rispettati nel mondo degli uomini – fatto salvo l'oneroso (e reiterato, ad ogni approvazione di legge controversa) ricorso alla Corte, i cui sacerdoti hanno segnato la vita pubblica e arginato e/o stoppato le sue leggi nel bene e nel male, nel progresso e nella trista conservazione, mentre la vita delle persone, che sempre muta, continua a macinare cose e pensieri nuovi e chiede alle leggi di adeguarvisi.E siamo curiosi di sapere se le predizioni catastrofiche di Tito Boeri sulle conseguenze del D.e.f. giallo/verde sulle pensioni prossime venture di donne e giovani valessero un intervento di tanto peso quale quello propinatoci dal Mattarella, gran sacerdote costituzionale e incessante fabulatore, che ci parla di 'pesi e contrappesi' neanche fosse uno speziale – e il parere del Boeri (grand commis di Renzi buonanima) pesa davvero troppo nella contesa politica e, giustamente, Salvini lo invita a 'presentarsi alle elezioni prossime venture' e a 'non disturbare il conducente' nel corso della sua guida, al fine di non far deragliare il tram che i giallo verdi conducono faticosamente all'approvazione del parlamento.E bisognerebbe invitare il Mattarella e le opposizioni tutte a moderare i toni sedicenti e pretesi 'costituzionali' perché – come per l'insulto reiterato e fuori proposito di 'fascistaleghistarazzista' lanciato urbi et orbi a tutti i diversi di fede è diventato come quel: 'Al lupo, al lupo!' del pastorello burlone – che nessuno se lo filò più proprio quando il lupo gli si è parato di fronte per davvero.