Nebbie e dintorni

Sermoni per i giorni di pioggia


06/11/2014Certi sguardi sono come i memorabili scatti fotografici che segnano un'epoca: vedi il bacio degli amanti parigini post bellici che dicevano il trionfo della vita sulla morte seminata a piene mani nelle trincee e sui fronti di guerra; o come i lavoratori immigrati - in bilico tranquillo sulle putrelle pencolanti sul vuoto a cento metri di altezza - che costruivano i grattacieli della Grande Mela.Così i motoscafi che solcano le acque del Canal Grando pieni di genti orientali coll'impermeabilino di nailon leggero che gli coprono il capo e fanno ciao-ciao con le mani e i sorrisi a piena bocca dicono del cambiamento epocale di questa città destinata ai loro figli e nipoti: zero abitanti storici, prossimamente, e solo turisti che si avvicendano a milioni sul 'teatro dell'antico' che qui egregiamente si rappresenta (vedi il link più sotto per i dettagli sull'argomento).E se questo è il progresso lo lasciamo volentieri ai nipoti che, certo, conosceranno e vedranno il profilarsi delle 'magnifiche sorti e progressive' di un'umanità avviata verso orizzonti di gloria. E così sarà, malgrado le batoste dell'odierna 'crisi globale' pestino a sangue le odierne generazioni del 'lavoro zero' e le armate dell'Isis che ci consegnano un Medioevo di ritorno col dettaglio ferino delle teste mozzate di incolpevoli 'inviati' e/o volonterosi e ingenui 'cooperanti'.Perché, in parallelo, e sia pure 'un passo avanti e due indietro', vediamo disegnarsi, in televisione e sul web, gli scenari futuri di tecnologie sempre più avanzate e stupefacenti nel loro raccontare un mondo davvero diverso e, forse, il mondo non sarà 'salvato dai ragazzini' come si racconta nel romanzo omonimo, o dall'astratto Amore del Dio di Francesco e delle sue folle festanti a piazza san Pietro, bensì dalle tecnologie: che diranno stupidi tutti i comportamenti bellici di minoranze di imbecilli preistorici e mostreranno le stelle dei viaggi spaziali quali nuovi orizzonti di riferimento.Amen e così sia.