Comparsate televisive, veline e ventosità.Se alla sedicente 'politica' riducessimo i fiati – compresi quelli intestinali che ci propinano i tiggi con i rappresentanti dell'opposizione in primo piano a fare le quotidiane comparsate contro il governo e recitare le pietose veline mandate a memoria prima che si accendano le telecamere – resterebbe davvero poco o nulla di concreto e credibile e interessante, credete amme'.E anche ai rappresentanti della Goldman Sachs dovrebbero togliere i microfoni davanti alle bocche perché i loro fiati sono davvero fetenziali e malefici – e non gli bastano i danni che hanno fatto finora in accordo con i grigi burocrati europei che ci minacciano di procedure di infrazione quale ultima, miserabile arma politica brandita per il loro aver male e pessimamente operato con le cosiddette 'regole europee' nel corso della legislatura che andrà a finire nel maggio 2019.Non contenti dei danni enormi già riportati alle aste dai nostri btp fino a ieri, i rappresentati della Goldman,oggi invocano un miglior uso del bastone dei 'mercati' – troppo silente negli ultimi giorni, a sentir loro - per meglio punire il nostro paese, refrattario alle ingiunzioni e alla mordacchia che si vuole imporre, neanche fossimo la Grecia di Tsipras e Varoufakis.E che tutto il can can che si fa – Europa dei burocrati e Goldman Sachs perfidamente associate - intorno alle ingiunzioni di 'abbassare il debito' e cambiare la manovra all'esame del parlamento sia puro fiato di cattiva politica rabbiosa contro i populismi montanti lo dimostra proprio questo voler soggettivare l'azione dei mercati – trasformati, nel verbo di quei portavoce, da comparse incolpevoli e voraci dei soldi facili che si fanno giocando al ribasso sui titoli in attori protagonisti di una punizione concordata e eterodiretta da Bruxelles e New York.Pollice verso e fuori i leoni. A maggio, a maggio!
Comparsate, veline e ventosità
Comparsate televisive, veline e ventosità.Se alla sedicente 'politica' riducessimo i fiati – compresi quelli intestinali che ci propinano i tiggi con i rappresentanti dell'opposizione in primo piano a fare le quotidiane comparsate contro il governo e recitare le pietose veline mandate a memoria prima che si accendano le telecamere – resterebbe davvero poco o nulla di concreto e credibile e interessante, credete amme'.E anche ai rappresentanti della Goldman Sachs dovrebbero togliere i microfoni davanti alle bocche perché i loro fiati sono davvero fetenziali e malefici – e non gli bastano i danni che hanno fatto finora in accordo con i grigi burocrati europei che ci minacciano di procedure di infrazione quale ultima, miserabile arma politica brandita per il loro aver male e pessimamente operato con le cosiddette 'regole europee' nel corso della legislatura che andrà a finire nel maggio 2019.Non contenti dei danni enormi già riportati alle aste dai nostri btp fino a ieri, i rappresentati della Goldman,oggi invocano un miglior uso del bastone dei 'mercati' – troppo silente negli ultimi giorni, a sentir loro - per meglio punire il nostro paese, refrattario alle ingiunzioni e alla mordacchia che si vuole imporre, neanche fossimo la Grecia di Tsipras e Varoufakis.E che tutto il can can che si fa – Europa dei burocrati e Goldman Sachs perfidamente associate - intorno alle ingiunzioni di 'abbassare il debito' e cambiare la manovra all'esame del parlamento sia puro fiato di cattiva politica rabbiosa contro i populismi montanti lo dimostra proprio questo voler soggettivare l'azione dei mercati – trasformati, nel verbo di quei portavoce, da comparse incolpevoli e voraci dei soldi facili che si fanno giocando al ribasso sui titoli in attori protagonisti di una punizione concordata e eterodiretta da Bruxelles e New York.Pollice verso e fuori i leoni. A maggio, a maggio!