Nebbie e dintorni

La crisi all'orizzonte


E se si andrà a un 'crash down' sulla questione dei migranti da accogliere e/o respingere nel corso del 2019 sarà crisi di governo e la Lega di Salvini è in 'pole position' ai blocchi di partenza di ipotetiche nuove elezioni con il suo 33% guadagnato finora e il 63 per cento degli italiani che premiano la linea della fermezza sui migranti. E davvero 'non c'è partita' perché ogni argine di buonsenso è stato scavalcato dall'alluvione di insania buonista delle sinistre di s-governo dei cinquemila sbarchi quotidiani del duo Renzi-Alfano - e la componente sinistra dei grillini forse rifluirà nell'alveo originario dei pasticcioni dem avviati al lumicino dei consensi e il quadro politico sarà rivoluzionato.E non se ne poteva più di questo ondeggiare in cronaca tra il Fico - ramoscello buonista figliato dall'albero-Boldrini alla presidenza della Camera dei deputati- e il Di Maio: in evidente affanno nel controllo politico e parlamentare del suo movimento mezzo sinistro e mezzo destro. E sarà salutare il chiarimento annunciato in seno al governo giallo-verde anche perché la maledizione delle o.n.g. taxi o traghetti del mare continuerà a perseguitarci e ad affannarci politicamente e ci sarà una Malta 3 e Malta 4 con altri naufragi organizzati e migranti miracolosamente 'salvati' dalle acque e sottratti alla Guardia Costiera libica perché Soros continua a finanziarle queste organizzazioni politiche buoniste sotto malcelata copertura di o.n.g. e se la ride di aver messo l'Europa, una volta ancora, con le spalle al muro.