Nebbie e dintorni

Ad usum delphini


Ad usum delphini. (..) 'In seguito la locuzione passò a indicare l'edizione di un testo semplificata per adattarla alla limitata capacità di apprendimento, per età o per cultura, di una persona, mentre in senso dispregiativo denota la manipolazione di notizie, informazioni o documenti a vantaggio di un dato soggetto o per fini propagandistici.[3][6][4]'E nel Medioevo di ritorno che viviamo non poteva mancare il ritorno all'antico dei colpi di Stato ispirati dalla mitica C.i.a. - simile in tutto, nelle facili predizioni che faccio, a quello che portò alla mattanza cilena, dopo l'assassinio di Allende, il fucile in pugno, nella Casa Rosada.Nè sorte migliore, prediciamo, toccherà a Maduro – che già ha contrastato una prima sollevazione di militari infedeli, ma non si sa quanto potrà durare, di fronte al montare delle manifestazioni di piazza e al numero dei morti che crescerà di giorno in giorno.E i governi di destra dell'America latina chiuderanno la morsa su Maduro voluta dalla C.i.a., iniziata con il ribaldo 'pronunciamento' del sedicente presidente oppositore, ed è facile immaginare gli incontri da lui avuti in precedenza con gli emissari del servizio segreto U.s.a. e le istruzioni ricevute e le rassicurazioni e le promesse di intervento militare risolutore, in caso di disperata resistenza del popolo fedele a Maduro e guerra civile conseguente.Vecchi copioni rivisitati, già dettagliatamente descritti nei romanzi di Garcia Marquez e Manuel Scorza e Isabel Allende - e la fragile democrazia latino americana e i suoi 'pesi e contrappesi' torti e ritorti e rivisti e corretti 'ad usum delphini' dentro gli uffici sotterranei dell'intelligence norte americana, sezione 'colpi di stato'. Che avete capito? I moderni delfini cresciuti nell'acquario americano dei 'gringos' di sempre – cambiano i presidenti, non le politiche filiate dalla famigerata 'United Fruits' dello storico servaggio latino americano. La maledizione di ogni sud del mondo.
ILFATTOQUOTIDIANO.ITVenezuela, Maduro: "Colpo di stato, stop rapporti con Usa per appoggio a Guaidó". Nelle proteste 14 morti e 280 arresti - Il Fatto QuotidianoRapporti diplomatici interrotti con gli Stati Uniti dopo l’appoggio immediato all’autoproclamato presidente Juan Guaidó e la reazione nelle strade, dove le proteste sono andate avanti per tutto il giorno e si contano 14 morti, oltre a 280 persone arrestate e denunce di incursioni di “colectiv...