Nebbie e dintorni

L'otto per mille prossimo venturo.


   Cerco, inutilmente, notizie sulla nave di quella o.n.g. che se ne sta al largo di Malta e di Lampedusa con i suoi 64 ospiti raccolti in prossimità della costa libica. E' la prima volta, dopo decenni di prime pagine e singulti buonisti e lacrime che impregnavano le prime pagine dei giornali e sparse e recitate in tivù dalle anime belle delle redazioni dei telegiornali di area e parte politica unificate, che una nave e un preteso 'salvataggio' in mare dei soliti noti, scompare, letteralmente, dalla cronaca. Niente. Proprio niente. Desaparecidos. Calma piatta sul liscio mare di aprile e la prospettiva di fare Pasqua senza nemmeno un uovo sodo e una promessa di soluzione in arrivo dal continente degli indifferenti.E dire che le loro ultime grida di dolore erano al diapason e l'equipaggio mandava a dire al mondo degli insensibili e dei cinici dei porti chiusi che le provviste stavano per finire e i pasti razionati, ma niente. Neanche un trafiletto, una chiosa, l'ultima lacrima per questi poveretti della cui sorte nulla si sa: se andranno in Spagna, se la Merkel farà una offerta di accoglimento, se l'Unione europea – molto poco coesa, di questi tempi pre elettorali, se li spartirà, dieci di qua, cinque di là, il resto chissà.Il fatto è che le narrazioni dei buonisti 'stanno a zero', come amava chiosare il Renzi buonanima. Zero credibilità per quanto dicono essere un 'salvataggio in mare', ma è, più spesso, una chiamata di taxi tramite i potenti cellulari degli scafisti - e quei pervicaci volontari internazionali di una causa persa (il figlio di Tria compreso) pretendono di svuotare i pretesi 'lager libici' e scaricare le dolorose eccedenze umanitarie del continente africano in una Europa che ha raggiunto la sazietà. E si sprecano, di contro, gli articoli di cronaca che indicano i nostri ospiti immigrati protagonisti negativi nelle cronache di nera e le carceri nostrane che ne straboccano.E stanno a zero anche gli appelli all'accoglienza del pontefice argentino, che si sbraccia a dire che la mafia nigeriana è niente di che, pensassimo alla nostra di mafia, che ne abbiamo ben donde, noi italiani – e viene voglia di rispondergli per le rime che ne avevamo abbastanza della nostra, di mafia, e non si sente davvero il bisogno di aggiungerne altre di importazione, maledizione! con i loro orrendi rituali di affiliazione e il protagonismo criminale in bella evidenza, malgrado il pietoso nascondere, nelle redazioni dei giornaloni buonisti, le malefatte quotidiane di quelli. Maggio è prossimo. Teniamone conto relativamente all'otto per mille.