Questa Europa-gruviera che abbiamo sognato di poter rivoltare come un calzino bucato.Abbiamo vinto, d'accordo, in modo netto e tale da mettere fine ad ogni sterile discussione, ma più agli stupidi insulti di 'fascismo/leghismo/razzismo' di cui si sono riempiti le bocche gli anti fascisti da un tanto al chilo - con, alla loro testa, la redazione di Repubblica, rainews24 e gli esaltati, e soli e veri fascisti, dei centri sociali di ogni manifestazione violenta degli ultimi mesi, che pretendevano di zittire gli aventi diritto di parola e di comizio iscritti nelle liste elettorali.Però speravamo di più. Speravamo che l'onda di protesta 'sovranista' (per usare un termine inadeguato a dire l'identità e i valori dei popoli europei che monta – troppo lentamente - e pretende riconoscimento), l'onda, dicevo, arrivasse al quaranta e più per cento - omogeneamente distribuita su tutto il continente del nostro scontento. Sopratutto in quella Svezia che è l'avamposto europeo più a rischio della guerra intestina che ci hanno dichiarato le serpi in seno che abbiamo accolto a milioni in questa Europa lassa e priva di difese e di giuste frontiere – e nelle enclaves islamiche nemiche vige e impera il verbo ostile degli imam delle moschee e la polizia fatica ad entrare per imporre la sola legge e l'ordine che riconosciamo: la legge e l'ordine repubblicani.Abbiamo vinto, d'accordo, ed è la quinta, forte botta in testa a quelle zucche piene del vento di sterile austerità - e i mercati e lo spread quotidianamente aizzati contro di noi - che hanno s-governato l'Europa fino a qui. La quinta botta dopo la Brexit, dopo Trump, dopo la caduta della Merkel che voleva accogliere un milione di siriani e oltre e dopo l'ignominia della caduta rovinosa di Renzi-l'imbonitore; e ce ne rallegriamo, e speriamo di poter 'dettare l'agenda' a un parlamento che mantiene, però, la maledetta maggioranza di prima, annettendo i molli liberali e i verdi, chissà, a fare ulteriori danni.Il maledetto moderatismo e le sciocche cautele degli 'elettori responsabili' – sommersi dall'ondata di piena delle parole a noi ostili e dalle previsioni catastrofiste che venivano dalle redazioni dei grandi quotidiani europei e dalle televisioni – ha impedito che la vittoria dei sovranisti fosse piena e solare, l'Ungheria a parte, dove Orban totalizza il 56 per cento del consenso, ma la speranza che abbiamo è di poter 'dettare l'agenda' all'Europa intera e che il corpo molle di un parlamento europeo in sostanziale fotocopia assuma quei provvedimenti di 'legge ed ordine' necessari a riportare il continente sotto controllo – a partire dalle sue frontiere - e che la mitica 'integrazione' degli immigrati che ci chiedono cittadinanza diventi puntigliosa e attenta e severa e ci eviti la nefasta 'radicalizzazione sul web' che ha riempito le cronache degli assassinii nell'orrendo biennio 2015/16.Chi vivrà vedrà. Ad maiora.Proprio così.
La vittoria dimezzata
Questa Europa-gruviera che abbiamo sognato di poter rivoltare come un calzino bucato.Abbiamo vinto, d'accordo, in modo netto e tale da mettere fine ad ogni sterile discussione, ma più agli stupidi insulti di 'fascismo/leghismo/razzismo' di cui si sono riempiti le bocche gli anti fascisti da un tanto al chilo - con, alla loro testa, la redazione di Repubblica, rainews24 e gli esaltati, e soli e veri fascisti, dei centri sociali di ogni manifestazione violenta degli ultimi mesi, che pretendevano di zittire gli aventi diritto di parola e di comizio iscritti nelle liste elettorali.Però speravamo di più. Speravamo che l'onda di protesta 'sovranista' (per usare un termine inadeguato a dire l'identità e i valori dei popoli europei che monta – troppo lentamente - e pretende riconoscimento), l'onda, dicevo, arrivasse al quaranta e più per cento - omogeneamente distribuita su tutto il continente del nostro scontento. Sopratutto in quella Svezia che è l'avamposto europeo più a rischio della guerra intestina che ci hanno dichiarato le serpi in seno che abbiamo accolto a milioni in questa Europa lassa e priva di difese e di giuste frontiere – e nelle enclaves islamiche nemiche vige e impera il verbo ostile degli imam delle moschee e la polizia fatica ad entrare per imporre la sola legge e l'ordine che riconosciamo: la legge e l'ordine repubblicani.Abbiamo vinto, d'accordo, ed è la quinta, forte botta in testa a quelle zucche piene del vento di sterile austerità - e i mercati e lo spread quotidianamente aizzati contro di noi - che hanno s-governato l'Europa fino a qui. La quinta botta dopo la Brexit, dopo Trump, dopo la caduta della Merkel che voleva accogliere un milione di siriani e oltre e dopo l'ignominia della caduta rovinosa di Renzi-l'imbonitore; e ce ne rallegriamo, e speriamo di poter 'dettare l'agenda' a un parlamento che mantiene, però, la maledetta maggioranza di prima, annettendo i molli liberali e i verdi, chissà, a fare ulteriori danni.Il maledetto moderatismo e le sciocche cautele degli 'elettori responsabili' – sommersi dall'ondata di piena delle parole a noi ostili e dalle previsioni catastrofiste che venivano dalle redazioni dei grandi quotidiani europei e dalle televisioni – ha impedito che la vittoria dei sovranisti fosse piena e solare, l'Ungheria a parte, dove Orban totalizza il 56 per cento del consenso, ma la speranza che abbiamo è di poter 'dettare l'agenda' all'Europa intera e che il corpo molle di un parlamento europeo in sostanziale fotocopia assuma quei provvedimenti di 'legge ed ordine' necessari a riportare il continente sotto controllo – a partire dalle sue frontiere - e che la mitica 'integrazione' degli immigrati che ci chiedono cittadinanza diventi puntigliosa e attenta e severa e ci eviti la nefasta 'radicalizzazione sul web' che ha riempito le cronache degli assassinii nell'orrendo biennio 2015/16.Chi vivrà vedrà. Ad maiora.Proprio così.