Nebbie e dintorni

Libertà nuove e orticarie


24 luglio 2018 Il troppo che stroppia in tutte le direzioniOsservavo perplesso Vittorino Andreoli, ieri sera in tivù, che, più agitato che mai e con toni e zazzera da Savonarola laico, sparava ad alzo zero contro i social degli 'odiatori' – che altri non sono se non i nostri compagni di classe o di lavoro o quelli che giocano a carte nei bar e 'dicono la loro' in rete nei modi fioriti e a volte eccessivi di sempre. Varia umanità, che volete farci. E prima dei 'social' c'era la televisione a meritarsi le reprimende di essere cattiva maestra di vita, ma ci abbiamo convissuto e 'fatti gli anticorpi' e basta fare zapping e scegliere il programma che più ci piace perchè scomodare la censura e la voglia di zittire gli oppositori?E se Vittorino Andreoli ce l'ha con i 'social' – e con lui molti commentatori sui giornaloni a larga tiratura e molti politici di vecchia scuola e che si stimavano erroneamente 'maestri di pensiero' e dotti 'opinionisti' – è perchè i 'social' hanno assunto, nell'ultimo decennio, una forte valenza politica – che perfino i mitici 'hacker russi' di cui alle denunce delle commissioni di inchiesta sulle elezioni che hanno premiato Trump alla presidenza (un nome un'orticaria immediatamente visibile in molti buonisti e sedicenti democratici), perfino loro si sono scatenati e hanno lanciato in rete strani 'avvisi ai naviganti' e presunte fake news che hanno convinto gli 'odiatori' a farsi soggetti politici visibili e clamanti e indignati e rabbiosi.E l'alternativa alla libertà degli 'odiatori' (che è sinonimo di 'populisti' secondo il rabbioso verbo buonista e sedicente democratico) sarebbe quella di chiudere la rete o inserire in essa dei vincoli e molto filo spinato per impedire a questi nuovi rifugiati del libero pensiero e parola di rendersi visibili e operativi sulla scena politica ed elettorale.Ma non bastano le querele per diffamazione, nel caso ricorressero i termini, o si ha paura di intasare i tribunali della repubblica perché il troppo del mondo rotto stroppia – sempre e in ogni vicenda e vicissitudine?
Piglia, pesa, incarta e porta a casaPost n°408 pubblicato il 21 Settembre 2017 da fedechiara Tag: i vaffa di gran cuoreSe il governo italiano ha sentito la necessità e l’urgenza di mandare in onda una ‘pubblicità progresso’ contro il dilagare su internet delle supposte ‘fake news’, (le notizie false per chi aborrisce l’uso e l’abuso della lingua di Albione e dice ‘location’ invece che ‘luogo’) vuol dire che queste dilagano irresistibilmente e hanno un loro vasto pubblico – e non basta a contrastarle la puzza al naso dei colti trinariciuti che si lamentano dei troppi cretini che dicono la loro sui ‘social’ e dei ‘leoni della tastiera’ che impazzano e magari raccolgono decine o centinaia di ‘mi piace’.E, forse, questa pubblicità progresso è campagna europea che denuncia la perdita di peso politico e il deficit di autorevolezza dei presenti s-governanti da tre palle un soldo che hanno sulla coscienza le nostre vite blindate e la responsabilità di aver lasciato crescere smisuratamente dentro le nostre città le maledette enclaves delle periferie da cui partono e trovano tana i troppi ‘radicalizzati sul web’ assassini di importazione.Ma ciò che non capiscono i trinariciuti con la puzza al naso (non vogliono capire – il loro è un mondo a parte, una località di residenza esclusiva, l’asettico regno delle menti elette) è che ‘il medium è il messaggio’ – come ben affermava il Mc Luhan buonanima, e internet, per la sua struttura ed essenza di veicolo di ogni cosa conoscibile è, si, un medium ‘sporco’ – dove trovi di tutto e di più: le stelle e le stalle, – ma, a differenza di quell’altro medium oltremodo sporco e corrotto dal dominio dei partiti di s-governo che è la televisione, è un luogo di libertà; anche della libertà di veicolare le bufale del malessere ‘populista’ e i suoi diarroici e logorroici ‘maldipancia’ sociali e politici- e se ne ferisci il midollo con i vani e trucidi desideri di censura governativa lo uccidi.E chi di censura uccide sarà pesantemente castigato nelle urne, finché durerà il sistema democratico – anch’esso parecchio ‘sporco’ e sovente veicolo di falsità e di vane e menzognere promesse elettorali e misfatti e cattive politiche immigratorie e corruzioni stellari.E risulta perfino patetica l’implorazione finale dello speaker della ‘pubblicità progresso’ contro le ‘fake news’ di riappropriarsi della ‘verità’.La verità, già. Che è quell’araba fenice (che ci sia ciascun lo dice, dove sia nessun lo sa) che invano noi cittadini – gente ‘sporca’ e di basso ceto – cerchiamo nei tribunali insieme alla fantasmatica giustizia e nelle assise della politica e in televisione e sui quei giornaloni un tempo autorevoli e oggi veicolo e strame di ogni ‘Passator scortese’ – re dei partiti di s-governo e principe degli imbonitori della peggior risma a cui avanza di rimproverarci le supposte ‘fake news’.Tu vedi da che pulpito vengono certe prediche. Fanc…Cosa vuol dire “Il medium è il messaggio”?A cento anni dalla nascita, il sociologo canadese McLuhan è ancora oggi uno dei massimi riferimenti nel campo degli studi sulla comunicazione.PARLAREALMICROFONO.IT