Nebbie e dintorni

Scambiamoci un segno di pace


  Scambiamoci un segno di pace 01 agosto 2016C'è voluto lo sgozzamento di Isacco sull'altare delle religioni arcaiche del Libro perché si dessero 'un segno di pace'.E abbiamo il problema da risolvere se quei pochi o molti (secondo che siate del 'bicchiere mezzo pieno' o mezzo vuoto) che sono andati nelle chiese a chiedere e ottenere un 'segno di pace' sono una modesta avanguardia volenterosa delle schiere di musulmani che interpreteranno in futuro le sure del Corano in versione misericordiosa, in accordo con papa Francesco, o siano/saranno, invece, i genitori o i parenti incolpevoli dei 'radicalizzati sul web' che continueranno a ingrossare le fila dei terroristi che interpreteranno alcune sure del Corano in versione jihad e 'sterminiamo tutti i crociati senza pietà' – compresi i rinnegati che hanno risposto all'appello pacificatore e hanno rotto il muto fronte dell'omertà con i terroristi e gli aspiranti tali che durava da troppo tempo. Chi vivrà vedrà.E una risposta sensata a queste domande potrebbe venire dall'azione della politica (cosa, voi mi confermate, assai improbabile) che riuscirà a creare più lavoro e a includere, conseguentemente, le migliaia di senza lavoro cronici che imbottiscono le famigerate 'banlieues' e i quartieri musulmani del Belgistan, Mollenbec in testa.E speriamo che l'essersi scambiati un segno di pace non sia come tra quei vicini di casa religiosi e piissimi che, una volta tornati a casa dopo la messa, tornano a guardarsi in cagnesco e a disputare su: 'l'erba del mio vicino che infesta anche le mie aiuole e i suoi alberi allungano le loro maledette frasche di là della mia rete di recinzione.' E, di notte, innaffiano con l'acqua bollente la linea di confine per fare 'terra bruciata'. Qualcuno di voi ha qualche esperienza di vita vissuta in proposito?Massi! Scambiamoci un segno di pace ed esprimiamo voti che serva davvero a qualcosa e che i prossimi attentati e i prossimi morti sulle nostre piazze e strade aumentino le presenze islamiche nelle nostre chiese il giorno dopo. In fondo qualche spiritello buonista sopravvissuto ai massacri islamo-terroristici degli ultimi dieci anni aleggia ancora tra i miei pensieri di maledetto 'avvocato del diavolo'.