Nebbie e dintorni

La notte di san Lorenzo e i giornaloni


A proposito di Salvini.'Come diciamo noi della televisione: 'Con il gusto del pubblico non discute.'W.Allen. 'CRIMINALI DA STRAPAZZO' .E' il 10 di agosto e, con tutte quelle stelle che 'cadono' la sera, ecco che rai news24 ci ri propone il bel film dei Taviani 'La notte di san Lorenzo'. E tutti quelli che intonano 'bella ciao' con il viso ispirato e il pugno chiuso ad ogni passaggio di colombo (che sono neri, mannaggia! per tacer del resto dei guasti che provocano sulle piane dei balconi) dovrebbero ri vederlo con me e riflettere su ciò che effettivamente è stato il fascismo e quali divisioni atroci ha creato nel popolo delle città e dei paesi e quanti morti e quale pesantissima eredità politica ci ha lasciato che ancora fatichiamo a scrollarci di dosso.E la fase politica che viviamo non ha neanche l'odore stemperato di quelle vicende atroci ed è soltanto una questione di democrazia sbrigativamente intesa: se andare a votare quando un partito di una coalizione di governo si sfila e intende legittimamente incassare il credito politico dei sondaggi di opinione per il suo avere bene operato (secondo il 38 per cento degli italiani) – senza tutte quelle menate dei 'pesi e contrappesi' che ci hanno rifilato per decenni i politicanti professionali di centro e di sinistra e che, forse, ci verranno rifilate di bel nuovo nel corso del minuetto delle consultazioni al Quirinale che ci farà drizzare i capelli sulla testa per la spudoratezza che vedremo di alcuni partiti e forse anche un 'movimento' stellato in vistoso calo di consensi. Speriamo di no e che vinca il migliore, nelle urne, ben si intende.Perché il popolo lo si può coglionare e disilludere per lungo tempo, ma, giunto alla fin della vicenda 'tocca' come si recita nel Cyrano dal lungo naso, ma naso fino, del protagonista spadaccino.E 'guai ai vinti' che si proveranno a togliergli il suo buon diritto democratico di dire che è tempo di mandare al governo il Salvini – giusta o sbagliata che sarà la pesante decisione. Ma che sarà giusta o sbagliata ce lo potrà dire solo il tempo e il programma di governo con cui la Lega si proporrà in autonomia alla guida del paese.Niente pesi e contrappesi dei bilancini istituzionali o strani governi di decantazione autunnale, presidente. Non li capiremmo, non li approveremmo. Il popolo è sovrano, sempre, ed esige il rispetto delle sue decisioni democratiche. Piaccia o non piaccia ai trinariciuti giornalisti che per tutto agosto e settembre ci rifileranno le loro ponderose riflessioni sui 'pesi e contrappesi' sulle prime pagine dei giornaloni embedded.