Nebbie e dintorni

Elezioni perdute di ieri e di oggi


Poesie di s-governo  13 dicembre 2016Se la politica si fa poesia e struggente nostalgia del ruolo perduto, la rima dovrà essere con 'Consiglio' (Presidenza del) – e ci viene bene 'spariglio', 'vermiglio' e 'coniglio' – o con 'orizzonti lontani' – e qui ci soccorrono gli 'ontani' e i 'vani' (consigli) e gli 'arcani' in completo Armani?E una nota di simpatia ci coglie per il presidente del consiglio uscente che fa rima con 'malattia' da stress post traumatico (la botta del 'no' al referendum) e la nota 'arroganza' del suddetto rimerà con 'transumanza' del gregge renziano verso lidi lontani (dal potere) e con 'vacanza' meritata e suggellata dal corpo elettorale che premierà i cinque stelle perché non se ne poteva più di quelle 'orribili favelle' dei cretini di s-governo a cui regaliamo il 'suon di man con elle' e buonanotte al secchio con rima 'guardatevi allo specchio' - per veder quanto ridicoli eravate e, come la mosca cocchiera, dicevate 'ariamo' poggiati sul corno del bue (il popolo) che si lecca le ferite della vostra cattiva politica immigratoria ed economica. E fu subito estate (elettorale). Tiè.