E, a proposito di 'perdita dell'informazione' delle vite nostre, chi si ricorda più di quel tal personaggio pubblico, tale Angelino Alfano, che consentì alla nascita dello s-governo di Renzi Matteo – durante quella convulsa fase politica della repubblica in cui il pdl di Berlusconi iniziò il suo declino ed ascese al Qurinale, per breve lampo di s-governo italico, quell'Enrico 'nipote di suo zio' che doveva 'star sereno' e si ritrovò con le pive nel sacco a dover rifondare la sua vita privata?E Renzi, il giovane Rodomonte, trombonava da par suo di riforme epocali e vita nuova e mirabilie di nuove generazioni leopoldiache al potere, ma finì a tarallucci e vino, a sua volta trombato nel mitico referendum di due anni dopo che ne annunciava la fine.Vedete bene quanta parte di informazione evapora quotidianamente sull'orizzonte degli eventi delle nostre vite – e non ricordiamo più i nefasti di quel tal Angelino, andato al ministero degli interni, che dovette far fronte lasso e tristo agli arrembaggi quotidiani di migliaia di clandestini messi in mare dai criminali scafisti dei naufragi organizzati e lo slogan atroce de 'salviamo vite' (sic) con i relativi annegamenti, e si incentivavano le partenze dalle coste libiche ad ogni nuovo approdo - e i prefetti e sindaci sul territorio si mettevano le mani sui capelli per le difficoltà di far fronte a tamburo battente alla creazione del 'campo-profughi Italia'. E le frontiere europee erano chiusissime e indifferenti gli stati-membri di Europa nei nostri confronti, che pure eravamo (siamo) il suo liquido 'confine sud' aperto a tutti i maledetti assalti alla legalità nostra ed europea relativa alle frontiere e ai visti di ingresso.E l'orizzonte degli eventi presente è totalmente cambiato e l'Europa che 'stava a guardare' il nostro boccheggiare sotto i grandissimi numeri degli arrembaggi quotidiani oggi non è cambiata di molto – e la Germania e la Francia ci rimandano indietro coi charters i 'dublinanti' di quegli anni sregolati e folli delle frontiere-Schengen colabrodi di quotidiani ingressi clandestini e crescevano le bidonville a Ventimiglia e a Calais e le stazioni erano bivacchi inguardabili del nostro triste soccombere alla piaga delle migrazioni sregolate; e sull'orizzonte degli eventi cresceva la Lega nazionale di Matteo, che dura a un terzo delle preferenze degli elettori rabbiosi e sdegnati ad onta delle recenti traversie e delle incriminazioni gaglioffe per aver fermato l'immondo commercio di vite umane degli scafisti assassini.Spolverate gli scaffali della memoria, gente! Perchè la perdita dell'informazione della nostra disastrata e meschina vita politica è foriera di prossime catastrofi. Alle urne, alle urne!Colloquio di quasi tre ore con il Capo dello Stato. Poletti al Lavoro, Guidi allo Sviluppo Economico. Giannini all'Istruzione, Orlando alla Giustizia e
Perdita dell'informazione e declino cognitivo.
E, a proposito di 'perdita dell'informazione' delle vite nostre, chi si ricorda più di quel tal personaggio pubblico, tale Angelino Alfano, che consentì alla nascita dello s-governo di Renzi Matteo – durante quella convulsa fase politica della repubblica in cui il pdl di Berlusconi iniziò il suo declino ed ascese al Qurinale, per breve lampo di s-governo italico, quell'Enrico 'nipote di suo zio' che doveva 'star sereno' e si ritrovò con le pive nel sacco a dover rifondare la sua vita privata?E Renzi, il giovane Rodomonte, trombonava da par suo di riforme epocali e vita nuova e mirabilie di nuove generazioni leopoldiache al potere, ma finì a tarallucci e vino, a sua volta trombato nel mitico referendum di due anni dopo che ne annunciava la fine.Vedete bene quanta parte di informazione evapora quotidianamente sull'orizzonte degli eventi delle nostre vite – e non ricordiamo più i nefasti di quel tal Angelino, andato al ministero degli interni, che dovette far fronte lasso e tristo agli arrembaggi quotidiani di migliaia di clandestini messi in mare dai criminali scafisti dei naufragi organizzati e lo slogan atroce de 'salviamo vite' (sic) con i relativi annegamenti, e si incentivavano le partenze dalle coste libiche ad ogni nuovo approdo - e i prefetti e sindaci sul territorio si mettevano le mani sui capelli per le difficoltà di far fronte a tamburo battente alla creazione del 'campo-profughi Italia'. E le frontiere europee erano chiusissime e indifferenti gli stati-membri di Europa nei nostri confronti, che pure eravamo (siamo) il suo liquido 'confine sud' aperto a tutti i maledetti assalti alla legalità nostra ed europea relativa alle frontiere e ai visti di ingresso.E l'orizzonte degli eventi presente è totalmente cambiato e l'Europa che 'stava a guardare' il nostro boccheggiare sotto i grandissimi numeri degli arrembaggi quotidiani oggi non è cambiata di molto – e la Germania e la Francia ci rimandano indietro coi charters i 'dublinanti' di quegli anni sregolati e folli delle frontiere-Schengen colabrodi di quotidiani ingressi clandestini e crescevano le bidonville a Ventimiglia e a Calais e le stazioni erano bivacchi inguardabili del nostro triste soccombere alla piaga delle migrazioni sregolate; e sull'orizzonte degli eventi cresceva la Lega nazionale di Matteo, che dura a un terzo delle preferenze degli elettori rabbiosi e sdegnati ad onta delle recenti traversie e delle incriminazioni gaglioffe per aver fermato l'immondo commercio di vite umane degli scafisti assassini.Spolverate gli scaffali della memoria, gente! Perchè la perdita dell'informazione della nostra disastrata e meschina vita politica è foriera di prossime catastrofi. Alle urne, alle urne!Colloquio di quasi tre ore con il Capo dello Stato. Poletti al Lavoro, Guidi allo Sviluppo Economico. Giannini all'Istruzione, Orlando alla Giustizia e