Nebbie e dintorni

Piovono rospi


Piovono rospi e trascorrono le cavallette.Non c'è solo quello che 'Una mattina mi son svegliato / ed ho trovato l'invasor.' della generazione dei padri combattenti – oggi tirati in ballo a sproposito nelle piazze dalle strambe 'sardine'. Ci sono anch'io che, svegliato stamattina, mi sono letto prigioniero nella zona rossa della mia provincia sui giornali on line. Sono tempi calamitosi, è vero, e i provvedimenti sono quelli, obbligati, che le autorità preposte sono costrette a prendere per cercare di arginare il flagello e costringere a ragionevoli comportamenti i troppi suonati che non hanno inteso – o non vogliono colpevolmente intendere – che siamo tutti a rischio e portatori sani del maledetto contagio; e che, se vogliamo arrivare presto al picco dei contagi e vederli poi progressivamente ridursi fino a scomparire, dobbiamo accettare la maledetta prigionia manu militari e la reinvenzione delle nostre giornate e le nuove riflessioni in solitaria su 'chi siamo e dove andiamo' in questo scorcio di millennio infame e di anno maledettamente bisesto.E la mia notte è stata fitta di rappresentazioni di minuscole stanze di una casa che mi preparavo ad abbandonare e riconsegnare le chiavi al proprietario e sul soffitto di una stanza in cui mi aggiravo costretto e impaurito prendevano vita schifosa molte serpi velenose e grossi insetti uscivano dai buchi sui muri dell'impianto elettrico, neanche fossi in un quadro allucinato degli inferni in terra di Bosch.E credo che quell'incubo fosse nunzio elaboratore del presente piover di rospi dei provvedimenti governativi che ci imprigionano ai domiciliari – e le nostre relazioni interpersonali sono ridotte alle avvilite conversazioni telefoniche che : 'il telefono allunga la vita' di quel condannato della legion straniera di un lontano sketch pubblicitario della Telecom (o era la 'Sip'?).Faremo di necessità virtù, gente, e alziamo gli occhi al Cielo che ci annuncia la calda primavera.Forse più che i provvedimenti militari contro il virus maledetto potranno le gemme a migliaia e l'irresistibile sbocciare dei fiori sugli alberi delle nostre passeggiate in solitaria e a tre metri di distanza gli uni dagli altri. Il che è sicuramente meglio del rappresentarci distesi sui letti provvisori dentro ai 'triage' delle tende fuori dagli ospedali o in affanno respiratorio nei reparti di rianimazione - che scoppieranno da qui a breve se non accettiamo la necessaria prigionia. In alto i cuori.Le immagini del celebre spot pubblicitario realizzato dall'agenzia di Armando Testa in favore dalla Sip (futura Telecom). Con Alessandro D'Alatri alla regia ...
YOUTUBE.COMUNA TELEFONATA ALLUNGA LA VITALe immagini del celebre spot pubblicitario realizzato dall'agenzia di Armando Testa in favore dalla Sip (futura Telecom). Con Alessandro D'Alatri alla regia ...https://www.ilfattoquotidiano.it/.../coronavirus.../5729306/
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