Nebbie e dintorni

Ri-partenze e dintorni


 Converrà, ora che siamo a un passo dalla 'ripartenza', memorizzare tutti i neologismi o i termini desueti che ci sono stati imposti in questi due mesi orribili del nostro scontento, perché, si sa, la nostra memoria è debole e c'è il rischio che, se il virus si defilerà con garbo e da un giorno per un altro, dimenticheremo un po' tutto di quanto ci è accaduto e abbiamo creduto che segnasse le nostre coscienze dolorose per sempre.E 'ripartenza' è giusto il primo dei termini dell'incubo delle nostri notti insonni e disturbate. Ma non sarà che 'ripartire è un po' morire', come si diceva di tutte le partenze prima di oggi, ma stavolta per l'impaccio delle azioni nostre quotidiane e il non saper bene che e come fare per 'distanziare' il nostro prossimo - e guardarlo in tralice se si avvicina un po' troppo a noi e fare due passi indietro, trattenendo in gola il 'Vade retro' che ci verrebbe d'impulso?Ed eccolo il secondo termine da mandare a memoria: 'Distanziamento sociale'. Che, per noi post moderni che non sapevamo cosa fosse il 'mantenere le distanze' e, nel corso delle irresistibili movide, già ci 'stringevamo a coorte' nelle corti interne e nelle piazzuole dedicate e nei 'campi' (a Venezia), libando i lieti calici delle felici notti d'incanto estivo, per noi, dicevo, è punizione e castigo massimi - e ci addita come potenziali untori di un virus che non sappiamo se ancora aleggi e dove e in prossimità di chi. Nè se il sorriso malandrino di quella tale che esibisce abbondanti le sue grazie col bicchiere dell'aperitivo tra le dita affusolate e ci sogguarda maliziosa non sia, a ben vedere, il sorriso atroce della 'sora nostra morte corporale' che abbiamo fuggito accortamente fin qua, montando il cavallo delle mille precauzioni che ci portava a Samarcanda, ma: ' E' qui che ti aspettavo.', ci dice beffarda la sempre giovin Signora una volta giunti a destinazione. Ascoltatevi il Vecchioni della canzone citata.E 'prossimità' è l'ultimo termine che propongo alla vostra attenzione. Che non si è mai saputo bene se arrivasse a più o meno di km 2 dall'abitazione delle nostre quotidiane reclusioni – e a dircelo, con relativa sanzione, era il vigile urbano o quelli della 'stradale' nascosti dietro la curva o i militari in servizio di dissuasione contro i troppi disertori delle mure domestiche che sfogavano i loro ardori primaverili in bicicletta in barba ai divieti severi e alle contraddittorie ordinanze di Conte avverso ai governatori e ai sindaci.Ma è finita, è finita! Alleluia! Il 4 di maggio è vicino, giorno di Liberazione vera ed effettiva e viva e presente - e scusate se quella di ieri mi è passata in sordina, ad onta dei pochi canti dei partigiani redivivi alle finestre che qui da me non si sono proprio sentiti, perché si è liberi poche volte in una vita, oggi lo sappiamo. E, mai come in questi ultimi due mesi, abbiamo avuto coscienza che 'non è per sempre', bensì siamo soggetti e succubi dei crudeli eventi di guerre ed epidemie/pandemie e sciami di locuste. Exultate iubilate, il 4 di maggio è vicino. Provided to YouTube by Universal Music Group Samarcanda (1997 Digital Remaster) · Roberto Vecchioni Vecchioni Studio Collection ℗ 1997 Lilliput Srl Released ...
YOUTUBE.COMSamarcanda (1997 Digital Remaster)Provided to YouTube by Universal Music Group Samarcanda (1997 Digital Remaster) · Roberto Vecchioni Vecchioni Studio Collection ℗ 1997 Lilliput Srl Released ...