Rieccoci (pl. maiestatis). La notizia del giorno è che ne siamo fuori e con venti giorni di anticipo sui tempi previsti. Il Veneto ha contagi zero, alleluia! La sotto-notizia è che ci sono effetti collaterali della pandemia relativi alla botta sociale che consegue al collasso dell'economia.E, come in una guerra, contiamo i morti e i dispersi, ma anche i mutilati (del lavoro perduto) che tornano dal fronte col livore e le attese di rappresentanza politica che nessuno nell'emiciclo nostro nazionale saprà degnamente rappresentare ed ecco ri-aprirsi lo scenario post Grande Guerra della Vittoria Mutilata e delle sommosse e violenze dei 'fasci di combattimento' che vinsero le elezioni, alfine, - e il resto della storia vi è noto perché ri-evocato ogni santo anno il 25 di aprile con la richiesta al mitico partigiano d'antan di: '...portami via, che mi sembra di morir.'A dare la notizia di prossime violenze e pericolose rivolte sociali (programmate?) è il Corriere dell'Umbria – che, di contro, al pari di la Repubblica e la Stampa, non scrive una riga sull'eversiva chat tra i magistrati Palamara (sempre lui!) e Auriemma che si dicono e si confermano, tetragoni, come si debba castigare e picchiare duro su Salvini-ministro, malgrado abbia ragione sul blocco delle navi delle o.n.g. taxi del mare, perché 'vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole': il pd di s-governo e delle mani sulla magistratura, per meglio intenderci. Noi siamo noi e voi nun siete un caxxo, chioserebbe il poeta.Ma non è detto che la Storia si ripeta, beninteso. Se la Storia ci è magistra, come vogliono i filosofi e le anime belle e pie, il fenomeno delle preannunciate rivolte può essere fermato sul nascere con strumenti adeguati. Come si sarebbe potuto fare con il fascismo delle origini e della fatidica marcia su Roma, se solo sua maestà il re fellone avesse mandato l'esercito a fermarla, come gli era stato consigliato di fare. E si sarebbe risolta con qualche pistolettata e colpi di fucile e qualche morto sul terreno, ma ci saremmo risparmiati un Ventennio maledetto e tutti quegli inni noiosi al partigiano del 25 aprile che ne sono seguiti - e forse saremmo ancora una monarchia, sia pure rappresentativa come in Inghilterra, chissà.Ma c'è anche il rischio che 'la Storia si ripeta in farsa', come talvolta accade, e magari ci sarà solo un po' di maretta politica e aumenterà il debito dello Stato già stellare e accontenteremo i rivoltosi (le solite partite-iva?) con qualche mancia robusta, dimenticando i decenni di 'nero' che hanno praticato impuniti e i conti correnti pingui al seguito e le seconde case; alzi la mano chi è nullatenente per davvero e non teme gli eventuali controlli relativi all'Isee.Ma per l'intanto accontentiamoci dei contagi in calo e delle vite nostre che riprendono il loro corso – e magari riapriranno le milonghe cittadine, chissà, ma quanto all'abbracciarci nel tango festosi e felici ci penseremo ancora per qualche mese, magari dopo il vaccino. Vai avanti tu, che a me mi vien da ridere. I servizi segreti hanno avvertito con una informativa la Presidenza del Consiglio dei possibili pericoli che rischia il sud Italia in questo periodo di emergenza Coronavirus. Per approfondire leggi anche: "Non abbiamo i soldi per mangiare" e interviene la polizia "Potenziale...
Vai avanti tu, che a me mi vien da ridere.
Rieccoci (pl. maiestatis). La notizia del giorno è che ne siamo fuori e con venti giorni di anticipo sui tempi previsti. Il Veneto ha contagi zero, alleluia! La sotto-notizia è che ci sono effetti collaterali della pandemia relativi alla botta sociale che consegue al collasso dell'economia.E, come in una guerra, contiamo i morti e i dispersi, ma anche i mutilati (del lavoro perduto) che tornano dal fronte col livore e le attese di rappresentanza politica che nessuno nell'emiciclo nostro nazionale saprà degnamente rappresentare ed ecco ri-aprirsi lo scenario post Grande Guerra della Vittoria Mutilata e delle sommosse e violenze dei 'fasci di combattimento' che vinsero le elezioni, alfine, - e il resto della storia vi è noto perché ri-evocato ogni santo anno il 25 di aprile con la richiesta al mitico partigiano d'antan di: '...portami via, che mi sembra di morir.'A dare la notizia di prossime violenze e pericolose rivolte sociali (programmate?) è il Corriere dell'Umbria – che, di contro, al pari di la Repubblica e la Stampa, non scrive una riga sull'eversiva chat tra i magistrati Palamara (sempre lui!) e Auriemma che si dicono e si confermano, tetragoni, come si debba castigare e picchiare duro su Salvini-ministro, malgrado abbia ragione sul blocco delle navi delle o.n.g. taxi del mare, perché 'vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole': il pd di s-governo e delle mani sulla magistratura, per meglio intenderci. Noi siamo noi e voi nun siete un caxxo, chioserebbe il poeta.Ma non è detto che la Storia si ripeta, beninteso. Se la Storia ci è magistra, come vogliono i filosofi e le anime belle e pie, il fenomeno delle preannunciate rivolte può essere fermato sul nascere con strumenti adeguati. Come si sarebbe potuto fare con il fascismo delle origini e della fatidica marcia su Roma, se solo sua maestà il re fellone avesse mandato l'esercito a fermarla, come gli era stato consigliato di fare. E si sarebbe risolta con qualche pistolettata e colpi di fucile e qualche morto sul terreno, ma ci saremmo risparmiati un Ventennio maledetto e tutti quegli inni noiosi al partigiano del 25 aprile che ne sono seguiti - e forse saremmo ancora una monarchia, sia pure rappresentativa come in Inghilterra, chissà.Ma c'è anche il rischio che 'la Storia si ripeta in farsa', come talvolta accade, e magari ci sarà solo un po' di maretta politica e aumenterà il debito dello Stato già stellare e accontenteremo i rivoltosi (le solite partite-iva?) con qualche mancia robusta, dimenticando i decenni di 'nero' che hanno praticato impuniti e i conti correnti pingui al seguito e le seconde case; alzi la mano chi è nullatenente per davvero e non teme gli eventuali controlli relativi all'Isee.Ma per l'intanto accontentiamoci dei contagi in calo e delle vite nostre che riprendono il loro corso – e magari riapriranno le milonghe cittadine, chissà, ma quanto all'abbracciarci nel tango festosi e felici ci penseremo ancora per qualche mese, magari dopo il vaccino. Vai avanti tu, che a me mi vien da ridere. I servizi segreti hanno avvertito con una informativa la Presidenza del Consiglio dei possibili pericoli che rischia il sud Italia in questo periodo di emergenza Coronavirus. Per approfondire leggi anche: "Non abbiamo i soldi per mangiare" e interviene la polizia "Potenziale...