Nebbie e dintorni

Guai ai vinti. Il mestiere delle armi.


 (..) Quando il povero King, da una stazione radio locale, pregò con voce lamentosa “Ma perché non andiamo d’accordo tutti quanti?” Los Angeles piangeva 93 morti, 2383 feriti, gli arrestati erano 12.000, i danni oltre un miliardo di dollari, i boulevard e le zone povere pattugliati dai carri armati dei Marines e della Guardia Nazionale. - Estrapolazione dall'articolo citatoIl reportage, qui sotto, ci da conto del ricorrere, nell'America dei conflitti razziali, delle rivolte sanguinose e della guerra civile strisciante che, miracolosamente, non esplode in tutta la sua potenza e non fa tracollare l'idea di Stato e di Leggi e ordinamenti condivisi e limita le vittime degli scontri a un massimo di un centinaio, come nel 1992.E gli storici, consultati nella scrittura della sceneggiatura di 'Gangs of NewYork', il noto film che ci mostra la genesi della Grande Mela, testimoniarono di rivolte molto più sanguinose e di interventi brutalissimi di polizia ed esercito congiunti che costituiscono il leit motiv della vita grama di quel popolo e della sua democrazia: faticosamente protratta lungo i decenni malgrado l'evidenza di un conflitto insanabile e che sempre 'cova sotto'. Fuoco e furore versus 'law and order'.E non vi è dubbio che il lume di ragione si accenda sotto quest'ultimo assunto perché la legge e l'ordine sempre si ripropongono quali orizzonti di benessere e serena convivenza e perfino i rivoluzionari di ogni tempo sono approdati, dopo la vittoria, sulla sponda sicura di una nuova legge e nuovo ordine.E non vediamo altra soluzione (provvisoria, d'accordo) per la presente crisi dell'America violenta che quella di una imposizione manu militari del rispetto della Legge e il ritorno a una tregua armata da consolidare per via politica. E male hanno fatto quei comandanti militari e della polizia impegnati nella sedazione delle rivolte a mostrarsi accondiscendenti verso i rivoltosi. L'augurio è che quei tali che si sono inginocchiati davanti ai manifestanti violenti siano perseguiti severamente per quella loro debolezza che non appartiene al ruolo e al momento perché mostrarsi deboli ha il solo effetto di rinfocolare i disordini e far credere ai violenti di essere prossimi a una qualche loro vittoria. Vittoria che si da – se si darà - solo per via politica e nel rispetto dei ruoli e delle leggi, in ogni caso.E il 'mestiere delle armi' è, da sempre, una nobiltà guerriera che può essere sottomessa solo alla Legge. La legge dello Stato. Guai ai vinti, diceva Brenno gettando la spada sul piatto della bilancia.Dal pestaggio di Rodney King, alla nascita del Black Lives Matter, fino all'uccisione di George Floyd. È la rabbia afroamericana, fomentata da ingiustizie, discriminazioni e dalle brutalità di una polizia che le riforme post 2001 hanno militarizzato nelle armi e nei modi
HUFFINGTONPOST.ITRadiografia di una rivolta (di Gianni Riotta)Dal pestaggio di Rodney King, alla nascita del Black Lives Matter, fino all'uccisione di George Floyd. È la rabbia afroamericana, fomentata da ingiustizie, discriminazioni e dalle brutalità di una polizia che le riforme post 2001 hanno militarizzato nelle armi e nei modiDal pestaggio di Rodney King, alla nascita del Black Lives Matter, fino all'uccisione di George Floyd. È la rabbia afroamericana, fomentata da ingiustizie, discriminazioni e dalle brutalità di una polizia che le riforme post 2001 hanno militarizzato nelle armi e nei modi https://www.panorama.it/.../tutte-rivolte-degli...
PANORAMA.ITLe rivolte più famose degli afroamericani