Nebbie e dintorni

Del pugnare e menar fendenti (elettorali).


   Ho fatto un sogno. No, non 'I have a dream', che avete capito? Di quelli, ormai, non ne abbiamo più perché in settanta e più anni di vita si è dimostrato che i 'dreams' che avevamo erano pura retorica da comizi 'buonisti' d'antan - e al massimo ci resta il ricordo del 'dream team' della Ferrari vincente (che anno era?) o della nazionale di pallavolo femminile.No, il sogno che ho fatto era un sogno di viaggi. Vari e diversi. Uno con lo zaino in spalla e gente strana che mi accompagnava sulla difficile salita e un secondo, più accosto al risveglio, in cui viaggiavo nell'India delle mie peregrinazioni di trenta e più anni fa al modo dei viaggiatori dell'Ottocento: vestiti ampi e giacche cadenti e bauli di legno intarsiato con portatori e cavalli e muli, ca va sans dire.E non oso chiedere a un esperto di sogni (ce sono ancora in giro di credibili?) la giusta interpretazione perché, di questi tempi, sognare di viaggiare con tanto di grossi bauli fa scattare l'impulso di toccarsi di sotto – e, al mattino, riecco i menagrami giornalisti iettatori che, in video e in voce, inanellano le cifre dei contagiati, dei ricoverati, dei morti, tutti in salita, maledizione! Ma di occuparvi di agricoltura biologica, no, eh, che ne abbiamo un gran bisogno - e presto ci sarà il lockdown e torneremo nei supermercati con le cassiere munite di visiera a far scorte di farina e oli.Però, exultate, iubilate! Domani è il gran giorno: votate, votate, votate. E se voterete a destra in gran numero, come si prevede, e taglierete la pletora degli inutili parlamentari dagli stipendi stellari e nullafacenti per vocazione, forse qualcosa cambierà, forse cadrà lo s-governo della palude miasmatica giallo-rossa e inizierà l'era dell'Acquario.Alle urne, cittadini! Facciamo suonare le campane a distesa. L'esercito dei giallorossi sarà ricacciato fuori le mura e il Federico imperator pugliese, rinato avvocato azzeccagarbugli politici, se ne tornerà al paese dei trulli e degli ottagoni turriti con le pive nel sacco.Alla pugna, miei prodi! Impugnate la scheda e menate fendenti!