Nebbie e dintorni

L'assassino che torna sul luogo del delitto


L'assassino torna sempre nel luogo del delitto, si dice - ed ecco i 'natural born killers' le serpi in seno di una accoglienza europea stolida e insensata e che produce i mostri dei 'radicalizzati sul web' di prima e seconda e terza generazione di ospiti immigrati e rinnegati cittadini tornare, armati di coltello, nei pressi del luogo della strage di Charlie Hebdo e ferire a morte e riproporre il terrore e l'intimidazione della libertà di espressione, segno primo della civiltà nostra occidentale.E sarà vera la ritrattazione che fanno al ministero della cultura che non c'è stato cedimento, a sentir loro, alle istanze retrograde e oscurantistiche delle culture di importazione arrembate sulle nostre coste via barconi e barchini, -l'islam ostile al nudo nell'arte, nella fattispecie-, ma, alla luce di questi reiterati tentativi di intimidazione violenta degli assassini seriali islamo-radicali, suoni alta e forte la voce di tutti coloro che affermano che nessun cedimento è possibile nei confronti dei violenti e dei mal o mai integrati.E non sarebbe male che la polemica sulla cittadinanza furbescamente ottenuta per corruzione, di cui all'indagine sul calciatore Suarez, si estendesse anche a tutti coloro che eccepiscono indebiti rispetti e sudditanze nei confronti delle culture aliene di importazione che, ospiti obtorto collo, devono solo riconoscimento della civiltà che li ospita e gratitudine profonda e obbedienza massima e rispetto delle leggi e dei valori dei loro ospiti.
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Lo 'infastidivano' le vignette di Maometto, il malnato. Perciò ha afferrato la mannaia e ha menato fendenti sul primo che passava, uno via l'altro.Tu vedi i luminosi personaggi a cui diamo accoglienza e che si nascondono nei covi delle enclaves nemiche nelle periferie urbane delle grandi metropoli europee.Lo stato delle cose immigratorie in una Europa che più stolida e auto lesionista non si può. Leggere con attenzione i trascorsi del malnato al punto in cui aveva in mano un cacciavite, ma fu graziato da un giudice minorile perché era troppo piccino, poverino… 
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