La gabbia dei matti e il pericolo della troppa felicità.Non siate troppo felici. O, quantomeno, non datelo a vedere, fingete qualche acciacco, dite in giro che siete oberati dai debiti, che vostra moglie non è tutta quella bellezza e, a letto, si è visto di meglio. Fate attenzione, insomma, perché di questi tempi, l'essere felici e darlo a vedere vi può attirare il malanimo di qualche criminale, come quell'aspirante infermiere che, per invidia di tanta felicità, ha accoppato a coltellate multiple e incessanti e programmate una coppia di amanti con la quale aveva convissuto.E ci si accappona la pelle nel leggere che facciamo della ferocia belluina di questo orco insospettato e della professione che aveva scelto di 'scienze infermieristiche'. Come dire che, una volta curati i suoi pazienti e vistili felici e raggianti nei giorni della guarigione avrebbe affilato i coltelli e macellati uno via l'altro nei letti d'ospedale il giorno prima della dimissione.E non ci sorprendiamo della incredulità del movente da parte degli inquirenti perché uccidere per invidia di 'troppa felicità' sembra motivazione lunare o marziana e, forse, nei giorni seguenti, si inseguirà la più classica pista del 'cherchez la femme' e del delitto passionale e si scoprirà che Antonio de Marco aveva avuto un principio di relazione con la vittima subito troncata dalla stessa.E questo genere di notizie di 'nera' ci lasciano basiti dell'umana follia e insensatezza non meno di quelle, ormai passate in giudicato, dei 150.000 euro di Tridico come compenso di un incarico che, probabilmente potrei fare dignitosamente anch'io, con l'aiuto dell'intendenza interna dell'Inps e della segretaria particolare con anzianità stellare attribuitami d'ufficio.Ed è vero che il mio riferimento di servitore dello stato ideale è quel 'Pepe' Mujica, ex presidente dell'Uruguay che riceveva le delegazioni internazionali in canottiera nel cortile della sua casa contadina con il corredo di polli e conigli in libertà – e la sua paga era meno di un decimo di quella di un nostro alto funzionario e probabilmente ne devolveva una parte in beneficenza -, ma che tutti noi ci si sia abituati a considerare normali le cifre degli stipendi galattici dei nostri parlamentari e del presidente del consiglio dei ministri e del presidente della repubblica, nonché dei Boeri e dei Tridico di turno la dice lunga sulla gabbia di matti in cui viviamo e non proviamo ad uscirne, maledizione! neanche dopo il via libera di Basaglia fuori dagli storici manicomi.
La gabbia dei matti e il pericolo della troppa felicità.
La gabbia dei matti e il pericolo della troppa felicità.Non siate troppo felici. O, quantomeno, non datelo a vedere, fingete qualche acciacco, dite in giro che siete oberati dai debiti, che vostra moglie non è tutta quella bellezza e, a letto, si è visto di meglio. Fate attenzione, insomma, perché di questi tempi, l'essere felici e darlo a vedere vi può attirare il malanimo di qualche criminale, come quell'aspirante infermiere che, per invidia di tanta felicità, ha accoppato a coltellate multiple e incessanti e programmate una coppia di amanti con la quale aveva convissuto.E ci si accappona la pelle nel leggere che facciamo della ferocia belluina di questo orco insospettato e della professione che aveva scelto di 'scienze infermieristiche'. Come dire che, una volta curati i suoi pazienti e vistili felici e raggianti nei giorni della guarigione avrebbe affilato i coltelli e macellati uno via l'altro nei letti d'ospedale il giorno prima della dimissione.E non ci sorprendiamo della incredulità del movente da parte degli inquirenti perché uccidere per invidia di 'troppa felicità' sembra motivazione lunare o marziana e, forse, nei giorni seguenti, si inseguirà la più classica pista del 'cherchez la femme' e del delitto passionale e si scoprirà che Antonio de Marco aveva avuto un principio di relazione con la vittima subito troncata dalla stessa.E questo genere di notizie di 'nera' ci lasciano basiti dell'umana follia e insensatezza non meno di quelle, ormai passate in giudicato, dei 150.000 euro di Tridico come compenso di un incarico che, probabilmente potrei fare dignitosamente anch'io, con l'aiuto dell'intendenza interna dell'Inps e della segretaria particolare con anzianità stellare attribuitami d'ufficio.Ed è vero che il mio riferimento di servitore dello stato ideale è quel 'Pepe' Mujica, ex presidente dell'Uruguay che riceveva le delegazioni internazionali in canottiera nel cortile della sua casa contadina con il corredo di polli e conigli in libertà – e la sua paga era meno di un decimo di quella di un nostro alto funzionario e probabilmente ne devolveva una parte in beneficenza -, ma che tutti noi ci si sia abituati a considerare normali le cifre degli stipendi galattici dei nostri parlamentari e del presidente del consiglio dei ministri e del presidente della repubblica, nonché dei Boeri e dei Tridico di turno la dice lunga sulla gabbia di matti in cui viviamo e non proviamo ad uscirne, maledizione! neanche dopo il via libera di Basaglia fuori dagli storici manicomi.