Nebbie e dintorni

La mala ora. Salvate il soldato Trump.


La mala ora. Salvate il soldato Trump.E' ufficiale. Una gran quantità di gente, forse una maggioranza, la pensa in modo opposto ai giornalisti e direttori di giornale della stampa 'mainstream'.Incluso il nuovo quotidiano 'Domani' che si proclama indipendente, ma le sue titolazioni sono in perfetta linea di tiro ad alzo zero contro la destra dei suoi compagni di cordata politica vecchi e malandati.Tutti senza apprezzabili differenze contro Trump, sano o malato che sia, contro Salvini, colpevole di efferatezze a prescindere (come si confidavano i magistrati delle chat di Palamara) e contro tutti coloro che ritengono l'immigrazione massiva e sregolata dei naufragi organizzati dai criminali scafisti una iattura e una tragedia epocale che va fermata sulle coste africane e asiatiche con un efficace blocco navale sul modello australiano. E conseguente bando permanente alle o.n.g. taxi del mare.E che siano minoranza politica e sociale, al pari della sinistra di s-governo che si affida alle proroghe dello stato di emergenza sanitaria per tirare a durare sembra non preoccuparli minimamente, i nostri impavidi giornalisti mainstream – e, forse, la loro sola preoccupazione sta nei numeri delle vendite nelle edicole a picco; e non sarebbe male, giusto per verificarne l'indipendenza pretesa, sapere la provenienza dei fondi che li tengono in vita pur se boccheggianti.E se non ci fosse internet a lasciar scorrere un rivolo di pareri contrari di noi 'negazionisti' (parola usata come una clava dai suddetti giornalisti dei giornaloni, al pari di 'sovranisti': feccia, a sentir loro, dell'umanità rigenerata dai sublimi pensieri solidali con tutto quanto avviene di storto e contorto nel vasto mondo rotto) avremmo la perfetta rappresentazione di un mondo a testa in giù.Un mondo dove il male di vivere e le tragedie conseguenti di fame, guerre e dittature diventano il bene e il riscatto di un mondo infermierizzato che 'accoglie' a maglie larghe, larghissime, senza controlli e distinguo tra clandestini e aventi titolo di rifugiati, - e i mutamenti e il disordine sociale che conseguono a questa abdicazione politica sono il giusto prezzo da pagare a questa volontà di medicare l'immedicabile. E la presente pandemia delle maschere incollate sui visi e i saluti avviliti a distanza ce ne dà la raffigurazione più estrema e triste, in quest'anno di assoluta infamia e che vorremmo cancellare dal novero delle nostre vite.E, se Trump, malgrado il virus che lo affanna, sarà rieletto, come prevede quel professore che già ne previde la vittoria prima contro la Clinton, sarà la giusta pena e castigo per tutta la canea di voci 'dem' e le sinistre europee che hanno fatto carte false e tentato perfino l'affondo di un fantasiosissimo impeachment per toglierselo di torno.Ad malora, direbbe un tale di mia conoscenza.Già, la mala ora di una umanità allo sbando dove il caos e l'entropia regnano sovrane e dove si combattono ferocemente, con pensieri e parole fuori luogo e misura, i pochi (o forse molti, ma che non hanno voce di stampa e una giusta rappresentanza politica ) che si misurano lancia in resta con la fragile idea di 'ordine'.