Nebbie e dintorni

Esseri umani da verificare


Credo negli esseri umani (previa verifica).E, per restare al distico pubblicitario di quel tale che strilla sulle sue note alte che: '...credo negli esseri umani' senza meglio precisare chi sono e cosa facciano quegli umani per 'restare umani', ri-ecco il caso, avvenuto di fresco, di uno che forse è umano in un suo strano modo perché invita perentoriamente, sul suo profilo, gli ex 'amici' di facebook - raccattati qua e là negli anni grassi col solo intento di averne un numero sempre in salita e la visibilità che ne consegue - a dimettersi da 'amici', se non sono d'accordo col suo sempiterno e noiosissimo ukase para s-governativo di indossare la mascherina giorno e notte e sotto la doccia e di camminare per le strade con, bene in vista, un nodoso bastone da distanziamento (van bene anche gli estensibili da trekking in metallo) - da usarsi adeguatamente nel caso qualche sventato violasse il perimetro di un metro-un metroemezzo intorno al tuo corpo di vigilante esente contagio.E capisco l'impulso che gli obnubila la mente che lo spinge a considerare la mascherina uno strumento efficace come e più del vaccino prossimo venturo: ha perso il lavoro, poverino, un lavoro che educa le persone ad abbracciarsi acconciamente ed elegantemente nel ballo più sensuale che si conosca, e spera che l'auto militarizzazione di massa faccia sparire d'incanto il malvagio virus colpevole della sua disoccupazione e che tutto sia presto dimenticato e le scuole riaprano e tutto torni come prima dei troppi morti-feriti-dispersi del maledetto covid19/20.Vaste programme, come bofonchiava De Gaulle buon'anima.Va da sé che la cosa è più complessa e nessun controllo militare e norma costrittiva e grida manzoniana sulla società dei viventi, in nessun luogo della Terra, garantisce che la pandemia si spenga d'incanto e ritorni la normalità post bellica che ispirava a Francesco questi altri distici sapienti e commoventi: 'Generale, la guerra è finita / il nemico è scappato, è vinto, è battuto./ Dietro la collina non c'è più nessuno / solo aghi di pino e silenzio e funghi...'Ecco, invito quel desso, disperato e velleitario nel suo accusare e ricusare gli ex amici, ad accettare con animo più disteso l'orizzonte degli eventi presenti quale ci si presenta davanti ogni mattina – incluse le contraddizioni e le male azioni (a suo insindacabile giudizio) del suo prossimo perché in ogni guerra sempre c'è stato chi ha offerto il petto alle pallottole, uscendo, spavaldo e disperato, dalle trincee e gridando 'Savoiaaaa!' (ultimo suo grido di morte) insieme a chi, invece, si feriva col moschetto di ordinanza (e veniva fucilato dagli ufficiali che lo smagavano) e chi, (pochi, in verità), disertava un fronte di guerra che non lo convinceva e per la quale non era disposto a dare la vita.Esseri umani, tutti, tutti. Come sulla collina di Spoon River i morti le cui vite ci racconta E. Lee Master. Vite meravigliose di amanti e di generali e giudici insieme a vite di falliti e ubriaconi, ma tutti 'esseri umani' di cui è impastata la nostra umanità. Amen e così sia.
LEGNANONEWS.COM"Mentre la baciavo con l'anima sulle labbra, l'anima d'improvviso mi fuggì" - LegnanoNewsLa poesia della settimana è tratta dall'Antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters